Finge che il marito sia ancora vivo per avere una casa popolare più grande

Ha finto che il marito scomparso fosse ancora in vita, in modo da ottenere una casa popolare più grande. Una quarantenne di origini nigeriane è stata denunciata a Abetone Cutigliano e dovrà rispondere dei reati di falso ideologico commesso da privato in atto pubblico e false attestazioni a Pubblico Ufficiale.

L’indagine ha avuto inizio nel mese di marzo 2021, quando i Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Montani dell’Appennino Pistoiese, esaminando il bando per gli alloggi Erp, hanno notato qualcosa che non li convinceva. La donna infatti aveva attestato che il suo nucleo familiare era composto da tre persone, ovvero lei, suo figlio e suo marito. Il tutto era confermato sia nei modelli ISEE riferiti agli anni 2019, 2020 e 2021, che nell’atto sostitutivo di notorietà depositato a inizio marzo 2021.

In realtà di tale marito nessuno aveva mai sentito parlare. Da qui la segnalazione ai carabinieri che, conoscendo bene la quarantenne, hanno subito confermato che la stessa non era sposata. A questo punto, esaminando la documentazione inviata dai Servizi Sociali, i militari sono riusciti a risalire alle generalità di tale presunto marito e hanno scoperto che era morto nel 2014.

Era evidente quindi che la donna, verosimilmente per ottenere un alloggio popolare più grande e per far apparire una condizione economica più disagiata del proprio nucleo familiare, aveva dichiarato il falso. Per lei quindi è immediatamente scattata la denuncia oltre all’esclusione automatica, da parte dell’Unione dei Comuni Montani, dal bando Erp.

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