Quali provvedimenti il Governo regionale intende adottare per garantire uniformità e trasparenza nella gestione delle liste per la somministrazione dei vaccini, eventualmente residue a fine giornata? Questa la richiesta principale dell’interrogazione dei consiglieri di Italia Viva Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, cui ha risposto in aula l’assessore al Diritto alla Salute Simone Bezzini, che si è soffermato anche sull’altro tema sollevato, relativo alla possibilità di estendere a tutta la Regione il sistema “panchina” adottato dall’Asl Toscana Sud-Est per le dosi di vaccino avanzate.
Bezzini, dopo aver ricordato che la funzione “riserva” è già stata attivata sul portale regionale delle prenotazioni, unicamente per le categorie alle quali è aperta la vaccinazione in base alle indicazioni della struttura nazionale, e che è possibile iscriversi tra i “riservisti” per i centri vaccinali raggiungibili entro 30 minuti dalla chiamata, ha anche chiarito che l’iscrizione alle liste di riserva non preclude la possibilità di una successiva prenotazione presso un punto vaccinale disponibile, condizione che automaticamente fa venire meno l’iscrizione alle liste dei riservisti. Infine l’assessore ha comunicato che sono state circa 35mila le persone che si sono registrate in tale elenco.
Nel ringraziare Bezzini per la risposta, Sguanci ha accennato alle verifiche tuttora in corso sul caso Scanzi, per dichiarare che sulla salute non possono esserci i furbetti che saltano la fila: “non si può mai smarrire il senso di solidarietà”, ha affermato il consigliere, sottolineando come la “trasparenza e l’uniformità siano la chiave vincente per una campagna vaccinale degna della nostra Regione”.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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