Questa è la domanda che viene spontanea quando si parla di inventare nuovi gruppi, movimenti e comitati. Un anno fa abbiamo fatto un Consiglio Comunale aperto sulla questione ospedale, Consiglio molto partecipato e con spunti notevoli, da portare avanti o da bloccare a seconda delle intenzioni dei partecipanti.
Fu un consiglio comunale cui presero parte politici e amministratori e che purtroppo non dette molte prospettive alla sanità locale; eppure fu fatto prima delle elezioni regionali che poi hanno visto la vittoria di quella sinistra che già aveva fatto assaggiare a Volterra quello che poi sarebbe venuto a pranzo.
Quello però fu un momento di partecipazione globale dei cittadini, associazioni e politica di tutti i colori e che purtroppo poi si è spento nel vuoto.
Uguale risonanza, importanza e partecipazione avrebbe dovuto avere la Consulta, fortemente voluta dalle opposizioni, un po’ meno dalla Amministrazione Politica Comunale, tanto è vero che in tutti i modi si dovette sottostare alla richiesta invalicabile che la Presidenza fosse affidata al Sindaco: è per questo che ad oggi tutto è morto? Pare che non tutti i componenti siano stati designati: un Presidente che non interviene con forza per dar vita all’organo che dirige che presidente è?
Eppure quella doveva essere il trait d’union tra territorio e gestione sanitaria locale e regionale. Sarebbe la più idonea rappresentanza e luogo di unione di forze congiunte, tutte, perché al suo interno ci sarebbero enti, associazioni, volontariato, politica, sanitari di vario ambito lavorativo, sindaci ed esponenti dei comuni della Alta Val di Cecina e della Amministrazione Sanitaria Locale. Lì, in un organo comunale fortemente rappresentativo e coinvolgente e non divisivo, avrebbe un senso la presenza forte della politica.
E’ morta prima di nascere? Chi l’ha voluta perché adesso si rivolge ad altre creature e non si mette di traverso a chi la tiene ferma? Io personalmente ho lavorato alla sua costituzione, definizione e delimitazione. Con gli altri componenti abbiamo fatto vari incontri di Commissione Comunale, abbiamo messo giù idee e propositi. Ho dato il mio contributo, ho pensato e creduto che potesse divenire un momento importante di denuncia di inefficienze e di conoscenze, di invio alla politica delle correzioni da fare per migliorare la sanità. Tutto fermo, nonostante il ruolo ulteriore del nostro Sindaco nella Società della Salute e nella responsabilità che il Primo Cittadino ha sulla Sanità nel Comune.
Poi va bene tutto, dalle catene, ai palloncini, ai cuori, agli striscioni e alle firme, ma un organo comunale e intercomunale non potrà non avere altrettanta importanza e valore rappresentativo, politico e morale.
Capigruppo delle opposizioni perchè non provvedete a rianimare la Consulta e a farla funzionare?
Quella sarà la sede adatta per dimostrare veramente da che parte stiamo.
Marzio Innocenzi
Direttivo Lega Volterra
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