Sfruttamento di manodopera straniera ad Altopascio. È la scoperta dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro che ha portato alla denuncia di due persone, marito e moglie, entrambi 45enni. I due sono accusati di "intermediazione illecita e sfruttamento dei lavoratori", "impiego di lavoratori privi del permesso di soggiorno", più illeciti amministrativi legati alla violazione delle norme di sicurezza.
I reati sono stati commessi da aprile a settembre 2020 nella coltivazione e raccolta di ortaggi nell'azienda della donna, gestita insieme al marito. Sarebbe stata una lite in un bar per questioni economiche tra il datore di lavoro e un dipendente, a rivelare ai militari la situazione dell'azienda. La coppia per tutta la stagione estiva 2020 avrebbe fatto lavorare dei lavoratori stranieri nei campi fino a 10 ore al giorno, pagandoli poco più di un euro l'ora. Ai lavoratori, per i quali il lavoro era una necessità, la promessa mai mantenuta di avere presto un contratto di lavoro che avrebbe consentito loro la permanenza in Italia. Raccolte come prova testimonianze e messaggi tra i lavoratori e la donna, con le indicazioni da lei fornite sui lavori da portare a termine.
Sono state elevate inoltre sanzioni per circa 28mila euro ed è stata interessata l'Inps, per il recupero di circa 16mila euro di contributi evasi.
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