Quest'oggi ricorre il 169° anno dalla fondazione di quella che oggi conosciamo come Polizia di Stato.
Un percorso che rispecchia e attraversa tutte le tappe della storia d'Italia, dal 1852 ad oggi, da quelle che furono le "Guardie di Città" del Regno di Sardegna, divenute successivamente (1919/1922) "Regia guardia per la pubblica sicurezza" e riformate durante il ventennio fascista nel 1925 in "Corpo delle guardie di pubblica sicurezza" , in conflitto di competenze con la "Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale", sino al 1981.
Ciò che accomuna il quadro complessivo era la struttura e l'ordinamento militare a cui gli uomini erano sottoposti, solo non fosse per il contesto bellicoso che ha caratterizzato l'intero secolo trascorso.
Con la Legge 121 del 1 Aprile 1981, ovvero la Riforma della Pubblica sicurezza che decreta le funzioni dei Corpi di polizia dello stato aventi qualifiche di Pubblica Sicurezza, venne contestualmente decretata la nascita della Polizia di Stato, un Corpo ad ordinamento civile e non più militare, con apertura al Sindacato da parte dei poliziotti, in cui confluivano le Guardie di P.S e il Corpo di polizia femminile del 1959.
Molte sono state le battaglie che i nostri ragazzi/e hanno combattuto, dalla mafia, alle BR, alla violenza negli stadi, passando per gli attacchi mediatici per l'essersi adoperati al fine di rendere la nostra Italia una Nazione sicura e pacifica.
Un ringraziamento particolare a tutti quelli che indossano una qualsiasi uniforme dello stato come me (Agente di Polizia Penitenziaria) in un momento tanto drammatico quanto difficile, ma sempre a servizio del Paese e del popolo italiano.
Fonte: Emanuel Di Mauro - Fratelli d'Italia Capraia e Limite
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