Migliaia i commercianti ambulanti hanno partecipato questa mattina alla manifestazione organizzata dall'associazione Assidea (Qui la notizia). Tra le richieste esposte alla manifestazione, la riapertura immediata di tutti i mercati per tutte le categorie merceologiche e l'annullamento del pagamento suolo pubblico fino al 31 dicembre 2021.
Quasi 1300 furgoncini dei commercianti, provenienti da tutta la Toscana hanno raggiunto Firenze, causando disagi alla circolazione nelle vie vicine al centro cittadino. Il corteo è partito questa mattina da Pistoia e dalle 16 circa 200 persone hanno partecipato ad un comizio in via Cavour, davanti alla Prefettura e al Consiglio regionale.
L'associazione, oltre alla riapertura dei mercati, chiede: immediata attivazione di un tavolo di crisi del settore, inserimento dei codici Ateco per distribuzione di vendita al dettaglio su area pubblica di tutti i prodotti non alimentari in tutte le fasce di rischio. E poi ancora, abolizione canoni di occupazione del suolo pubblico e dei contributi previdenziali per il 2021 e abolizione della richiesta del documenti di regolarità contributiva al rinnovo delle licenze, che dovrà essere completato entro il 30 giugno 2021. Fra i partecipanti al comizio i parlamentari Vittorio Sgarbi e Gianluigi Paragone, i consiglieri regionali Francesco Torselli, Diego Petrucci (FdI), Marco Landi (Lega) e il consigliere comunale Andrea Asciuti (Lega).
Scipioni e Cappelletti (Lega): "Aiutiamo gli ambulanti, riapriamo i mercati"
"La politica non deve più far finta che non esista la crisi sociale, i mercati possono riaprire in sicurezza. Dobbiamo capire le ragioni della rabbia della categoria degli ambulanti ed evitare, con risposte concrete, che ne derivino gesti inconsulti". E’ quanto dichiarano congiuntamente i consiglieri metropolitani leghisti del gruppo Centrodestra per il cambiamento, Alessandro Scipioni e Cecilia Cappelletti.
“La disperazione può portare le persone a compiere scelte drammaticamente sbagliate. In tutto il territorio della città metropolitana è dovere della politica adoperarsi affinché si possa arrivare a riaperture in sicurezza in brevissimo tempo. Dobbiamo puntare su un rigido sistema dei controlli, su un sistema sanzionatorio efficace ed incisivo sui trasgressori, ma non permettere le riaperture significa già ammettere il fallimento del sistema dei controlli e dell'efficacia di disposizioni di protezione individuali e delle misure di distanziamento” aggiungono Scipioni e Cappelletti.
“La politica non può e non deve gettare la spugna, poiché il nostro tessuto sociale non può reggere nell’attesa di una adeguata copertura vaccinale di massa. Per evitare vere e proprie esplosioni di rabbia sociale – spiegano gli esponenti del Carroccio - dobbiamo cercare in tutti i modi di aiutare queste categorie a riprendere il loro lavoro, come dobbiamo cercare di portare avanti riaperture in sicurezza e ritorno alla normalità, il prima possibile”.
"Ogni sforzo deve essere propedeutico alla ripartenza. Non possiamo esimerci dal dare solidarietà agli agenti aggrediti ma dobbiamo anche, come amministratori, contribuire a dare quelle risposte necessarie per risolvere alla radice i problemi sociali” concludono Scipioni e Cappelletti.
De Bertoldi (FdI): "Nuove manifestazioni evidenziano disagio"
"Anche oggi manifestazioni degli ambulanti per protestare contro la politica del governo, che tra divieti, chiusure e ristori che non arrivano sta affamando intere categorie. 1280 hanno sfilato in un corteo autorizzato per le strade di Firenze. E' la conferma di un disagio profondo a cui questo governo e questa maggioranza non riescono a dare risposte. Come conferma, tra l'altro, il voto di oggi sulla nostra mozione per sospendere il cashback, firmata da tutto il centrodestra, che è stata bocciata impedendo così la destinazione di altri 5 miliardi di euro alle categorie più in difficoltà. Un'occasione persa. Agli ambulanti e a tutti coloro che manifestano in maniera pacifica vada la solidarietà di chi, come Fratelli d'Italia, è sempre agli italiani". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.
Torselli, Fantozzi e Petrucci (FdI): "Riaprire subito i mercati"
“Abbiamo accettato ogni tipo di restrizione ma dopo 14 mesi è evidente che non è con i soli divieti che si risolve la situazione. E’ cambiato governo ma le assurdità imposte dal precedente esecutivo rimangono. Non esistono evidenze scientifiche per cui i mercati all’aperto siano luoghi di diffusione del Coronavirus eppure gli ambulanti di tutti i settori merceologici sono costretti a non lavorare quando la loro Regione diventa rossa. Chiediamo a Governo e Regione Toscana di rivedere quanto prima questa assurdità che sta mettendo in ginocchio dei lavoratori già duramente provati dalla crisi economica. Non è con i soli divieti che si argina la pandemia, servono più tracciamenti, più cure domiciliari e più posti letto negli ospedali oltre ad una campagna vaccinale ben organizzata”. E’ quanto affermato da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano, ed i consiglieri regionali FdI Vittorio Fantozzi e Diego Petrucci.
Petrucci e Torselli sono intervenuti questo pomeriggio alla protesta organizzata da ASSIDEA davanti alla sede del Consiglio Regionale in via Cavour a Firenze.
“Da oltre un anno sono chiusi mercati, ristoranti, cinema e palestre eppure la pandemia non si ferma. Ci chiediamo perché il governo Draghi continui a intervenire danneggiando i cittadini che vogliono solo lavorare” ha affermato Torselli.
"I mercati - spiega Fantozzi - possono e devono lavorare nel rispetto di tutti i protocolli Covid. Serve l'immediata apertura di un tavolo di crisi del settore, l’abolizione dei canoni di occupazione del suolo pubblico per il 2021, l’abolizione della richiesta del documento di regolarità contributiva al rinnovo delle licenze che completerà entro il 30 giugno prossimo. E subito ristori congrui a fronte di una notevole perdita di fatturato. Chiederemo l'audizione dei rappresentanti degli ambulanti in Commissione Sviluppo economico".
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