“Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, è questo il titolo della giornata di mobilitazione nazionale promossa da Confesercenti; l’obiettivo della manifestazione è dare voce alle necessità e alle richieste delle attività del Terziario, del Commercio, del Turismo: sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, credito immediato e un piano per permettere alle imprese di riaprire in sicurezza.
“Rappresentiamo i bisogni e le aspettative delle imprese del terziario, del commercio e del turismo che chiedono di poter riuscire a sopravvivere e poi tornare a vivere in un tempo abbastanza normale”. Così Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Toscana.
“Con toni pacati, ma decisi - ha continuato - questa mobilitazione vuole ancora una volta ricordare come non poter lavorare avvilisca e porti allo stremo gli imprenditori, che invece chiedono di poter riprendere la propria attività nel pieno rispetto delle regole per anti-contagio, in attesa che il piano vaccinale decolli. Un obiettivo semplice e chiaro in questa giornata del 7 aprile dedicata ad una nuova campagna di sensibilizzazione delle istituzioni, della politica e della società civile: portare le imprese fuori dalla pandemia con un piano di riapertura in sicurezza".
Alle imprese serve un “Decreto Imprese” dedicato che preveda sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, misure per il credito e soprattutto un piano per permettere alle attività di ripartire in sicurezza, con un programma preciso sulle riaperture di tutte le attività del Terziario. Questo può avvenire anche e soprattutto attraverso un’accelerazione del Piano Vaccinale; come Confesercenti siamo convinti dell’importanza del Passaporto Sanitario, con vaccinazione degli imprenditori e addetti del terziario, per poter far ripartire in sicurezza le attività, come dimostrano le misure adottate da altri stati.
“La giornata di oggi - detto Gronchi - in Toscana si è caratterizzata con incontri e contatti fra la nostra associazione, le istituzioni, deputati ed i senatori della nostra regione. Siamo un’associazione che ha sempre rispettato le regole e privilegiato il confronto, anche aspro e per questo riteniamo assolutamente sbagliate e controproducenti iniziative di piazza come quelle della scorsa giornata”.
Le proposte Confesercenti sono dettagliatamente indicate con l’allegato.
In Toscana momento clou è stato rappresentato dall’incontro con il Presidente della Regione Eugenio Giani al quale hanno partecipato il Presidente Gronchi ed il Direttore Regionale Massimo Biagioni. A Giani è stato presentato il documento con le richieste Confesercenti: il Presidente Giani ha assicurato il massimo impegno della Regione. Fra gli altri appuntamenti istituzionali della giornata l’incontro a Firenze con il sindaco Dario Nardella, quello degli ambulanti con il Prefetto Alessandra Guidi e decine di altre iniziative in tutte le province toscane.
A Firenze due gli appuntamenti istituzionali della giornata: l’incontro in Palazzo Vecchio con il sindaco Dario Nardella e l’Assessore al Commercio Federico Gianassi, e quello di Anva Confesercenti Firenze (categoria del commercio su area pubblica) con il Prefetto di Firenze Alessandra Guidi.
“Noi siamo convinti che salute e lavoro possano e debbano convivere. Rispettando le regole e con l’adozione dei protocolli di sicurezza, costruiti in questo anno, pretendiamo di riaprire tutte le attività: palestre, mercati, attività commerciali e del servizio alla persona, tutta la filiera turistica e i ristoranti, anche a cena con il servizio al tavolo. – affermano Claudio Bianchi Presidente Confesercenti Metropolitana di Firenze e Alberto Marini Direttore Confesercenti Metropolitana di Firenze - È poi il tempo di fare programmi precisi e non “provvedimenti” dell’ultimo minuto; non possiamo più vivere alla giornata. Le nostre imprese hanno la necessità di programmare il lavoro dei prossimi mesi.”
Proficuo, anche, l’incontro svoltosi in Prefettura tra i rappresentanti di Anva Confesercenti Firenze guidati dal Presidente della categoria Luca Taddeini ed il Prefetto di Firenze Alessandra Guidi. Al Prefetto è stato consegnato un documento, dove si presenta la situazione drammatica che stanno vivendo le imprese ambulanti e si chiede urgentemente la riapertura del comparto e la garanzia di ristori veri ed immediati finché la situazione non si stabilizza.
“In mancanza di un piano per le riaperture, non possiamo assistere alle perdita e scomparsa silenziosa delle nostre aziende, degli investimenti e del lavoro di tutta una vita. – concludono Bianchi e Marini - Siamo fortemente preoccupati non solo per il futuro delle nostre imprese ma anche per quello dell’occupazione, soprattutto alla luce dell’eventuale sblocco al divieto dei licenziamenti. Ora è il momento di dare delle risposte chiare e concrete. Noi Imprese siamo il motore dell’economia e del lavoro. Solo se ripartiamo, riparte l’Italia”.
Fonte: Confesercenti Toscana
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