Trentacinque anni fa il sogno di un bambino diventa realtà, grazie ad un regalo inaspettato
Una vecchia maglia viola, con il giglio rosso cucito sul petto, rappresenta un regalo importante per un bambino di allora e oggi diventa un regalo importante per il Museo Fiorentina. È la storia di un dono inaspettato, quello ricevuto da un tifoso della Fiorentina, Roberto Ciulli. Tutto inizia anni fa quando Roberto, bambino, sognava di poter stringere tra le mani una vera maglia della sua squadra del cuore. Un giorno quel suo sogno diventò realtà e oggi il desiderio di un bambino, di poter indossare la maglietta autentica di uno dei suoi giocatori preferiti, arricchisce il Museo della squadra di Firenze.
Roberto Ciulli racconta al Museo Fiorentina che quando era piccolo, con la famiglia, si recava spesso a Rivalto a trovare i nonni, una frazione nel comune di Chianni. Nei viaggi in pullman dalla stazione di Pontedera al paese dei nonni tante sono le conoscenze che si ricorda il tifoso, dagli autisti a don Amedeo Deri. Il parroco, tifosissimo della Fiorentina, un giorno salì sul pullman e iniziò a parlare con Ciulli. Sapendo della passione che avevano in comune per la squadra viola, don Deri promise all'allora bambino di fargli avere la maglia della Fiorentina che aveva indossato Claudio Merlo. Da quel momento, come continua il racconto, è cresciuta l'aspettativa di ricevere il tanto desiderato regalo dei sogni. E così fu. Un giorno, tornando verso Rivalto dopo aver incontrato don Amedeo, appena salito sul pullman Ciulli ricevette un pacchetto avvolto in un foglio di carta bianca. Don Deri lo aveva lasciato all'autista perché lo consegnasse al piccolo compagno di tifoseria.
Roberto Ciulli, tornando a quel giorno, dice di emozionarsi ancora oggi ricordando un tempo che non esiste più con persone e valori che oggi è difficile ritrovare. Don Deri, nato a Ponsacco, è scomparso lo scorso settembre all'età di 88 anni. Dal giorno del regalo sono passati oltre 35 anni e Ciulli ha custodito la maglia con cura e amore. Oggi ha deciso di donarla al Museo Fiorentina, perché possa avere il giusto merito, tornare ai vecchi fasti e raccontare tramite quello che è diventato un vero cimelio, la passione di un bambino verso la squadra del cuore.
Dal Museo Fiorentina i ringraziamenti alla generosità di Roberto Ciulli e un appello: "Ci auguriamo che questa donazione possa essere un esempio da seguire per gli appassionati e i tifosi viola che magari hanno in qualche armadio o cassetto un cimelio della Fiorentina che potrebbe essere valorizzato e raccontare a tutti la sua meravigliosa storia".
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