Sono attualmente in corso i lavori di riqualificazione della pavimentazione nel borgo storico di Artimino. Progetto avviato nel 2019 con la Sovrintendenza e i cui lavori sono iniziati durante questo inverno e sono ancora in fase di attuazione.
In queste ore sono in corso, in particolare su alcuni gruppi Facebook, accuse rivolte all’amministrazione comunale, che avrebbe deturpato il borgo medievale. Il sindaco Prestanti e la giunta intendono quindi mettere in chiaro alcuni aspetti che potrebbero essere stati fraintesi da una parte dei cittadini vedendo il cantiere in corso.
Qualcuno sta mettendo in giro la voce che sia stata distrutta una pavimentazione medievale. In verità, la pavimentazione presente era stata fatta posizionare dalla contessa Maraini, a proprio gusto, nel dopoguerra. La stessa contessa Maraini fece apportare numerose modifiche, anche consistenti, al borgo: la più evidente fu l’aggiunta degli orologi e dei merli alla torre, che in origine non li presentava.
L’oggetto della discussione è quindi una pavimentazione di metà del Novecento, non avente alcun valore storico artistico, e che in questi 70 anni si era notevolmente deteriorata. Molte pietre erano sconnesse e pericolose, in alcuni tratti gli interventi ai sottoservizi delle abitazioni e a delle attività commerciali avevano portato ad inserti in cemento, mentre alcune aree negli ultimi decenni erano state rattoppate con l’asfalto. In particolare, la piazza presentava una notevole porzione di asfalto.
Da alcune persone è chiamata in causa la Sovrintendenza, accusata di non tutelare i beni storici del territorio. Si precisa che il progetto è stato vidimato e corretto dalla Sovrintendenza, che sta seguendo ogni passaggio direttamente con il sovrintendente capo, architetto Pessina. La tipologia di pietra, la modalità di posa e le rifiniture sono state direttamente scelte dalla Sovrintendenza, che sta dando uniformità alla pavimentazione di tutti i borghi storici della Toscana, facendo posizionare ovunque la stessa tipologia di pietra. Come esempio: la pietra usata ad Artimino è la stessa con la quale sono state pavimentate le piazze del centro storico di Firenze.
“Molti borghi storici, compreso Artimino, hanno subito drastiche modifiche nel corso dei secoli, in particolare nel Novecento”, afferma il sindaco Prestanti. “Lasciare tutto com’è, non è sinonimo di tutela. Il selciato di Artimino era risultato più volte pericoloso, perché molte pietre erano rotte e dissestate. Inoltre, le foto dimostrano anche a chi ha la memoria corta di come solo una piccolissima parte fosse rimasta abbastanza uniforme: la quasi totalità dell’area vedeva le pietre intervallate da asfalto e cemento.
Ad oggi la nuova pietra risulta molto chiara ed ha quindi un impatto visivo che può far sorgere dei dubbi, ma i tecnici hanno spiegato come la pietra venga trattata perché non si rovini durante il trasporto e per questo assume la colorazione più chiara. In breve tempo la pioggia e l’usura le faranno acquisire quel fascino dell’usura tipico dei borghi storici, così come accaduto in ogni altro luogo”.
Fonte: Comune di Carmignano - Ufficio stampa
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