33 punti, tanta solidità e una bella dose di carattere. Questo soltanto nell’ultima, indimenticabile, vittoria su Montecatini quando, insieme ad Alessandro Pucci, ha preso per mano l’Abc Solettificio Manetti traghettandola verso un successo che forse, alla vigilia, nessuno avrebbe osato pronosticare.
Ma Andrea Scali non è solo questo. Alla sua seconda stagione in maglia Abc il n.11 gialloblu sta letteralmente facendo gli straordinari sotto le plance per colmare quel gap fisico che, ad oggi, rappresenta il principale tallone d’Achille della truppa castellana. E se in una situazione di emergenza dovuta alle tante defezioni è necessario chi sappia mettere carattere ed orgoglio al servizio della sua squadra, Andrea Scali rappresenta senza dubbio una delle carte vincenti a disposizione di coach Paolo Betti.
“Quella contro Montecatini è stata una vittoria che ricorderemo per molto tempo – racconta Andrea – e proprio come ci ha detto Paolo (Betti) vincere nonostante le mille difficoltà che abbiamo avuto fin da inizio stagione, a cui si è aggiunta l’assenza di Pietro Cantini, contro una squadra che vanta nomi di categoria superiore, è ancora più bello. Sicuramente siamo una squadra che nelle difficoltà riesce a compattarsi e a tirare fuori il 110% da ognuno di noi. Sabato abbiamo tenuto alta l’intensità per tutti i 40 minuti e abbiamo aggredito Montecatini fin dall’inizio senza ripetere gli errori della partita di andata in cui avevamo subito la loro fisicità. Poi, nel momento più difficile quando loro stavano rientrando, abbiamo capito che la partita era ancora lunga, quindi abbiamo alzato di nuovo il ritmo, siamo riusciti a riprenderla in mano e a quel punto l’abbiamo chiusa definitivamente”.
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Poi Andrea parla della “nuova” Abc Solettificio Manetti.
“Quella di oggi è un’Abc nuova per tutti, sia per la squadra che per la società. Mancano quattro giocatori importanti che, oltre ad essere amici, rappresentavano dei punti fermi, in campo e fuori dal campo, ed erano una sicurezza sia dal punto di vista tecnico che dell’esperienza. Ovviamente non è stato e non è facile adeguarsi a questa nuova situazione, così come non è facile allenarci in una situazione di costante emergenza, però giorno dopo giorno stiamo riuscendo a creare nuovi meccanismi di squadra, stiamo trovando nuovi equilibri e su questi ci impegniamo a migliorare di partita in partita. Anche i più giovani hanno capito che il loro contributo è fondamentale e ci stanno dando una grossissima mano, sia negli allenamenti che nelle gare, così come i giocatori “più esperti” hanno capito l’importanza del loro ruolo di guida per i giovani. Abbiamo dei limiti fisici che peró possiamo compensare con l’intensità e con la forte compattezza del gruppo, che fin dal mio arrivo a Castelfiorentino due anni fa rappresenta la vera forza di questa squadra. Ci divertiamo e stiamo bene insieme e questo penso che emerga anche in campo nonostante le difficoltà che tutti sapevamo di dover affrontare”.
Ed infine uno sguardo alla prossima avversaria, Valdisieve.
“Penso che giocare contro Valdisieve a Valdisieve sia una delle partite più difficili, perchè il loro campo è da sempre ostico e riescono a far emergere l’intensità che ormai li contraddistingue. Da un punto di vista fisico non avremo le stesse difficoltà emerse contro Montecatini, ma dovremo riuscire a contrastare il loro gioco aggressivo perchè sicuramente ci aggrediranno dall’inizio alla fine. All’andata abbiamo vinto con qualche difficoltà, ma se vogliamo confermare quanto di buono fatto contro Montecatini dobbiamo scendere in campo a Valdisieve con la stessa intensità che abbiamo mostrato sabato per 40 minuti”.
Fonte: Abc Castelfiorentino / Basket Castelfiorentino / Gialloblu Castelfiorentino - Ufficio stampa
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