“Attenzione a non far crescere il numero dei contagiati, che poi spesso portano ad aumentare il numero dei morti per Covid 19, tra i Volontari delle Ambulanze; chi di dovere provveda subito entro pochissimo tempo, a vaccinare tutti i Volontari Misericordie e Associazioni del terzo settore che sono impegnati in servizi sanitari e di accompagnamento. Lo dico come Governatore della Misericordia dell’Antella che ospita da poche settimane il Monumento nazionale in memoria dei volontari deceduti delle Misericordie di tutta Italia. La Corona di fiori inviata in loro memoria da parte del Presidente della Camera dei Deputati, cosi come le parole di responsabilità del Governatore Giani alla cerimonia, deve far riflettere tutti i responsabili dello Stato e delle varie Regioni a darsi una mossa nel risolvere l’annosa questione dei vaccini per chi opera nel Terzo Settore, e che si trascina ormai da mesi senza nessuna soluzione attendibile”.
Anche il Governatore della Misericordia dell’Antella, Paolo Nencioni, attuale Tesoriere Nazionale della Confederazione delle Misericordie d’Italia, scende in campo a difesa dei Volontari ad oggi non vaccinati, e a rafforzare i vari appelli ad oggi lanciati, ma non recepiti, non ultimo quello del Cardinale Giuseppe Betori: “Vorrei spezzare una lancia a favore della vaccinazione di tutti i nostri volontari, di Misericordie, Pubbliche assistenze., ne hanno bisogno anche queste persone, cerchiamo di fare qualcosa anche per loro".
Mille vaccini al giorno, così come auspicato dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sono una goccia nel mare, servono a poco.
Solo per i Volontari delle Misericordie della Toscana i numeri in attesa sono questi: ben 3.386 per il servizio di emergenza, 5.372 per servizi socio-sanitari e 1.395 per altri servizi, compresa la protezione civile. Ma ad oggi solo un decimo di questi sono stati vaccinati. Ma non esistono solo i nostri Volontari, ci sono anche quelli delle altre Associazioni che sono nella stessa nostra condizione, e anche i loro responsabili hanno fatto sentire nei giorni scorsi la loro voce, ma con scarsi risultati.
Alla nostra Misericordia, all’Antella, sono solo 25 i volontari vaccinati, mentre il resto, oltre sessanta, da oltre due mesi sono in lista di attesa senza nessuna notizia e assicurazioni in merito.
Questi nostri uomini e donne non rischiano ogni giorno solo la loro vita per garantire servizi di assistenza sanitaria indispensabili, ma anche quella dei propri familiari, parenti e amici, per cui è indispensabile che siano vaccinati tutti quanti prima.
“Se dovessi riscontrare tra i nostri Confratelli e Consorelle anche un solo contagiato, - conclude Nencioni - non esiterei a fermare ogni tipo di servizio di trasporto sanitario, visto che lo Stato non è in grado di garantire, come invece assicura l’articolo 32 della Costituzione, la salute pubblica, per non parlare poi della apposita convenzione con la Regione dove le nostre Associazioni sono parte integrante del sistema toscano di soccorso emergenza/urgenza, che ci vede impegnati in corsi di formazione e aggiornamento con costi a carico delle ODV, a tutela dei volontari, ma anche di chi accede alle nostre sedi e poliambulatori con continue sanificazioni e acquisti di DPI”.
Fonte: Misericordia dell'Antella
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