"Gli abitanti di Volterra e dell’alta Val di Cecina non sono cittadini di serie B. Il loro diritto alla salute è messo a repentaglio dalle politiche sanitarie della Regione che da anni vanno in direzione di accentramento e accorpamento dei servizi a danno di tante comunità del territorio toscano. Bene ha fatto il comitato pro ospedale a manifestare, nel pieno rispetto delle normative covid, contro l’assurda decisione di togliere quattro posti letto di UTIC e il cardiologo H24. La Lega è stata ed è al loro fianco, a difesa dell’ospedale di Volterra, presidio sanitario di un ampio territorio caratterizzato anche da una viabilità obsoleta".
Lo scrivono in una nota l'europarlamentare Susanna Ceccardi, e i consiglieri regionali della Lega Elena Meini e Marco Landi, quest'ultimo commissario della Lega a Pisa.
"Tra gli atti presentati dalla Lega nel corso di questo primo scorcio di legislatura regionale vi sono tre interrogazioni con cui si chiede conto delle decisioni che segneranno il destino dell’ospedale di Volterra e una mozione con cui si chiede alla giunta di realizzare un servizio di terapia sub-intensiva. Purtroppo le promesse elettorali del centrosinistra sono state disattese. Dove sono i posti di terapia intensiva che Giani aveva promesso? Dove è il sostegno nei confronti dei servizi pediatrici che era stato garantito alla struttura? Proseguiremo - concludono gli esponenti leghisti - a batterci perché Volterra e l’Alta Val di Cecina possano avere i servizi sanitari a cui hanno diritto, senza dover andare in casi di urgenza a decine di chilometri di distanza, come purtroppo accaduto anche di recente”.
Fonte: Ufficio Stampa
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