La prenotazione del vaccino anti-covid per un 29enne con malattia rara lo ha costrettoa spostarsi da Prato sino all'Isola d'Elba, 430 km tra andata e ritorno considerando autostrada e traghetto.
Così ha commentato sulle pagine del quotidiano La Nazione: "Ho avuto un attimo di smarrimento, poi ha prevalso la voglia di non sentirsi sempre in pericolo. E' una corsa al massacro. Non può essere questa la strategia pensata per vaccinare i supefragili, persone malate con patologie gravi che si ritrovano a dover fare a cazzotti anche col sistema per avere una dose di vaccino: un'assurda gara a chi arriva prima".
L'uomo precedentemente, in considerazione della sua condizione di immunodepresso, aveva anche sporto formalmente denuncia presso i carabinieri per evidenziare la sua condizione. "Dovrebbe essere un diritto", dice il giovane protestando.
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