Da lunedì 29 marzo al 6 aprile 2021 la Toscana sarà in zona rossa. I dati della Regione hanno un valore di contagi su 7 giorni pari a 251 su 100mila abitanti, appena sopra la soglia dei 250 casi, utile per restare in zona arancione.
UFFICIALE: Toscana zona rossa fino al 6 aprile
I commenti
CNA Toscana: "Situazione insostenibile, famiglie e aziende sono in ginocchio"
“È incredibile che per un mero errore di calcolo la Toscana scivoli in pochi minuti in zona rossa, con conseguenze pesantissime per le imprese e l’economia locale, che già con le attuali restrizioni erano costrette a fare i conti con cali di fatturato che sfioravano l’80% o il 90% per certe filiere come quella del turismo o della ristorazione”. Così Luca Tonini, presidente di CNA Toscana commenta il recente passaggio della Toscana nella zona a maggior restrizione, ovvero quella di colore rosso. “Ci siamo già giocati la Pasqua, in un momento nel quale dovevamo iniziare a vedere i primi effetti della campagna vaccinale - aggiunge Tonini. - Invece i vaccini procedono a rilento e ci troviamo a fare i conti con nuove e pesanti restrizioni. Così non è possibile andare avanti. Siamo riusciti ad ottenere ristori per l’artigianato artistico, grazie ad una proficua collaborazione con la Regione, ma con la nuova zona rossa appena ufficializzata rischiamo di azzerare quanto di buono fatto finora, dovendo chiedere nuovi sostegni. È arrivato quindi il momento di mettere in campo tutte le risorse a disposizione, perché le famiglie sono in ginocchio e con la cassa integrazione che non arriva con regolarità, la situazione si aggrava ulteriormente”.
CNA Firenze: "Un azzardo oltre che una beffa"
“Non possiamo che prendere atto del passaggio in zona rossa e comportarci come le regole impongono, ricordando però che a maggiori restrizioni devono corrispondere maggiori sostegni. Non metto in discussione i coefficienti che definiscono i passaggi da una zona all'altra, ma a volte i dati andrebbero interpretati non dico con flessibilità, ma con un po' meno integralismo, specie se sono stati oggetto di ricalcolo in una situazione, suppongo, confusa. Cambiare di fascia, con tutto ciò che ne consegue per un territorio economicamente già oltremodo provato, per una sola unità è un azzardo oltre che una beffa”. Così Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana, all’annuncio del passaggio della Toscana in zona rossa.
Torselli (FdI): "Inadeguatezza dei vertici regionali"
“La Toscana sarà in zona rossa da lunedì grazie a chi guida la nostra Regione: il Presidente Giani per primo. Non smette di stupire la totale inadeguatezza dei vertici regionali. È una beffa per tutti i toscani passare nella zona con più restrizioni a causa di un errato conteggio dei contagi da parte della Regione. I commercianti che rimarranno chiusi per i prossimi 15 giorni devono ringraziare solo il Presidente Giani che continua a far rimanere al loro posto personaggi del tutto incompetenti nel gestire questa delicata situazione”. È il commento di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, dopo aver appreso del passaggio della Regione in zona rossa.
Mugnai (FI): "Zona rossa conclusione di una settimana di fallimenti"
Dichiarazioni dell'On. Stefano Mugnai, Vice Presidente del Gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati.
"La Toscana in zona rossa è la prevista conclusione di una settimana nella quale è emersa tutta la superficialità della Giunta regionale toscana. Ma questa nuova drammatica notizia è anche l’inevitabile conseguenza di una campagna vaccinale fantozziana, fallimentare, assurda e autolesionista. Una cosa da assoluti incompetenti: addirittura abbiamo dovuto capire che anche solo pretendere che sappiano fare di conto è chiedere troppo?!”.
"Ma riordiniamo le idee. Riavvolgiamo il nastro di queste ultime ore:
- Toscana ultima nelle vaccinazioni delle persone più a rischio, gli over 80, ma prima per le persone meno a rischio, giovani e sani;
- Draghi boccia le scelte della Toscana in Parlamento;
- Giani cerca di scaricare la colpa sui medici di famiglia che proprio lui ha messo in una situazione assurda;
- dopo che Giani aveva garantito, conti alla mano, che la Toscana sarebbe rimasta in zona Arancione, adesso ci informa che, “ops, mi sono sbagliato, siamo rossi”.
“Immagino che adesso arriverà una salve di richieste di dimissioni, è inevitabile. Al contrario il sottoscritto invece non chiede le dimissioni di nessuno. Innanzitutto perché ho sempre pensato che le dimissioni non si chiedono per gli altri, al limite si danno per se stessi. L’ho pensato e l’ho pure fatto in realtà. Ma sopratutto non le chiedo perché non è il momento e suonerebbe irrispettoso per chi lotta da paziente o da congiunto di un paziente contro il Covid e di chi lotta in prima linea contro la pandemia. Tutte persone che hanno bisogno di avere un governo regionale che governi. Però Giani e la sua Giunta devono avere la forza e l’onestà intellettuale di rivedere ogni loro singola scelta che è risultata sbagliata. Non è il momento dell’orgoglio personale, delle parole a gratis o delle promesse, è il momento della responsabilità e della capacità di governo. Ammesso che ne abbiano."
"E le parole odierne del Presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa spero che questa volta siano arrivate chiare all'orecchio del Governatore. Nel caso comunque gliele ripeto qui di seguito: "il richiamo era inteso a dire che bisogna vaccinare i fragili e gli ottantenni e poi andare in ordine di età, ho anche detto che il criterio dell'età deve tornare a essere prioritario. Perché si vedono categorie che sono state vaccinate prima e non si capisce perché siano più esposte degli ultraottenni che poi sono i nonni che stanno con i nipoti". Caro Presidente, "chi ha orecchie per intendere intenda". Ma subito, per favore!"
Landi (Lega): "Decisioni importanti non assunte quando necessario"
"Piove sul bagnato: la Toscana è in zona rossa, probabilmente perché nel momento opportuno non sono state prese le decisioni necessarie a un'inversione della rotta. Apprezzo la trasparenza del presidente Giani nel riconoscere l'errore informatico che ieri lo aveva portato a dire che saremmo rimasti in zona arancione. Così purtroppo non è". Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Marco Landi.
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