"Toscana in zona rossa? Direi di no". A dirlo è Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Intervistato da Radio 24, Giani ha smentito l'ipotesi delle restrizioni massime per la nostra regione. I casi di Coronavirus sono sempre alti, ma la Toscana non dovrebbe diventare zona rossa.
"Siamo a 248 nuovi casi su 100mila abitanti, e abbiamo un Rt di 1,09-1,10, quindi siamo in zona arancione" è quanto dichiarato da Giani.
A margine di un evento a Firenze, in seguito il presidente ha aggiunto: "Siamo da zona arancione. Poi naturalmente la decisione formale è quella di domani del Cts ma ci sono tutti i dati oggettivi per essere in arancione. L'Rt è più vicino al giallo che al rosso, visto che è 1,09. Domattina individuerò province o aree territoriali da mettere in zona rossa. Un lavoro che ha funzionato".
Le parole di Giani a Radio 24
"La fase più delicata del piano vaccinale noi l'abbiamo gestita bene", e dunque centralizzare le operazioni togliendo alle Regioni le competenze in merito "sarebbe un pessimo modo di agire, di scavalcare una macchina che si è messa in moto, e che ora è in moto, con modalità che mi devono ancora dire quali dovrebbero essere". Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24.
"Errori si fanno tutti - ha aggiunto - alla fine valuteremo le cose dove abbiamo fatto bene e dove abbiamo sbagliato, ma in questo momento dobbiamo impegnarci a far bene le cose. Gli enti locali si impegnano a fare questo. Se si creano dubbi, e si esercita la propria funzione verso la critica o trovare il cavillo, non si rende un bel servizio a un momento di emergenza nel quale il Paese deve essere concentrato a fare squadra, e a guardare in positivo, a superare la pandemia".
In merito al ritardo della Toscana nella vaccinazione degli over 80, dove è in coda alla graduatoria nazionale, e alle polemiche per la somministrazione ad alcune categorie professionali, "si potrà dire - ha spiegato Giani - che abbiamo usato un'interpretazione estensiva sui sanitari, quindi non ci siamo fermati ai medici ma abbiamo vaccinati tanti operatori sanitari, vedo che il numero è superiore ad altre realtà italiane, e questo ha portato ad intensificare sugli anziani una-due settimane dopo. Questo posso capirlo, ma per quanto riguarda le categorie a loro è stato, è, e sarà destinato solo AstraZeneca".
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