Pisa, ristrutturato il magazzino di Ospedaletto e presentate le nuove bandiere storiche

Il Comune di Pisa ha presentato questa mattina ad Ospedaletto l’esito dei lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto il magazzino di via Bellatalla, all’interno del quale sono ospitati tutti i vestiti e gli accessori relativi ai cortei delle tradizioni storiche cittadine.

«Una ristrutturazione indispensabile – dichiara l’assessore Filippo Bedini – visto che il magazzino non consentiva più il corretto mantenimento del prezioso materiale contenuto al suo interno. I lavori realizzati hanno riguardato il rifacimento del tetto e la sistemazione delle varie sale che compongono quest’ambiente. L’auspicio è che il patrimonio che conserva possa essere, rispetto al passato, vissuto maggiormente da tutta la città».

Contestualmente sono stati presentati anche alcuni vessilli e alcune bandiere che saranno esposte per la prima volta giovedì 25 marzo in occasione del Capodanno pisano: tra queste anche quelle dei 4 quartieri medievali - Kinzica, Ponte, Mezzo e Fuori Porta, riprodotte a partire dai modelli originali conservati nella chiesa di San Sisto - e le bandiere raffiguranti i simboli della città dal ‘600 ai giorni nostri. Le prime saranno esposte il prossimo 25 marzo da Palazzo Gambacorti, le seconde da palazzo Pretorio.

«Si tratta - prosegue Bedini – di alcuni stemmi che come amministrazione comunale abbiamo voluto riprodurre partendo da un attento lavoro di ricostruzione storica e filologica, portato avanti avvalendosi della preziosa consulenza di due professoresse dell’Università, Gabriella Garzella e Monica Baldassarri. E’ il primo passo di un percorso di codificazione, quanto più possibile esatta e scientifica, di quelli che sono i simboli della nostra storia e della nostra città: simboli che sono cambiati o sono stati modificati nel corso dei secoli. L’obiettivo è quello di definire i costumi e le simbologie più appropriate in relazione ad ogni evento che andremo a rievocare, dando così ancora maggiore qualità alle nostre tradizioni storiche ed aumentandone l’attrattività anche in chiave turistica».

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio stampa

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