Inchiesta autoriciclaggio a Siena, 4 indagati si avvalgono della facoltà di non rispondere

Quattro dei cinque indagati raggiunti da misura cautelare e accusati di vario titolo dalla procura di Siena per corruzione, autoriciclaggio, reati tributari e societari si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, durante gli interrogatori di garanzia. Si tratta di Vincenzo Del Regno, giudice della sezione regionale della Corte dei conti della Toscana, Massimo Guasconi presidente Unioncamere Toscana e due amministratori di Sielna Spa, di proprietà dell'imprenditore kazako Igor Bidilo. Quest'ultimo, che ha acquistato locali a Siena, Firenze, Roma e Milano, è a sua volta indagato ma non è stato raggiunto da alcuna misura cautelare (Qui).

Sono in tutto 12 le persone indagate (Qui la notizia). Ha scelto di difendersi davanti al gip durante l'interrogatorio di garanzia il quinto indagato raggiunto da misura cautelare, l'agente di polizia municipale di Siena coinvolto per un presunto episodio di corruzione.

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