Avvertire i cittadini per farli organizzare: la zona rossa per l'Empolese Valdelsa è solo una probabilità al momento, ma il sindaco parla in anticipo con genitori ed empolesi
Domani, venerdì 19, come ogni fine settimana ci sarà l'aggiornamento del governo per le regioni e dalla Regione per le singole aree, sulla situazione Covid-19 ed eventuali cambi di zone. Dallo scorso aggiornamento, (Qui) tra gli angoli rossi della Toscana che resiste, per il momento, in zona arancione, è stato inserito anche il Comprensorio del Cuoio, con uno sguardo approfondito verso l'Empolese Valdelsa.
Per la crescita di contagi che ha riguardato tutto il territorio e, per "avvertire i cittadini", il sindaco Brenda Barnini ha parlato due giorni fa dell'eventualità della zona rossa per l'Empolese. Una possibilità, anche per altri territori, rimarcata oggi anche dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Se così fosse, per Cuoio ed Empolese Valdelsa insieme "si tratterebbe di un'area non provinciale. Corrisponderebbe al distretto socio sanitario dell'Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore". Non c'è ancora nessun ufficialità dunque, ma da settimane gli occhi sono puntati anche verso l'Empolese Valdelsa e, negli ultimi due giorni e alla vigilia di quelle che saranno le nuove decisioni di domani, sono state espresse opinioni in merito.
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Commentate nuovamente oggi dal sindaco di Empoli, Barnini, a gonews.it. Riferendosi al post su facebook pubblicato un paio di giorni fa, per avvertire i cittadini della possibilità di cambio di zona, il sindaco ha sottolineato: "Ho preferito mettere un po' in allerta con qualche giorno di anticipo rispetto al giorno ufficiale - il venerdì, appunto - ho scritto questo post per dire un po' a tutti le condizioni degli ultimi giorni a Empoli e in tutto il territorio, che lasciano effettivamente pensare che potremo andare in zona rossa. L'ho fatto per tempo perché credo comunque che si debba dare la possibilità alle persone e alle famiglie di organizzarsi." Infatti, come specificato ancora da Barnini, una delle principali novità in zona rossa, così come concepita nell'ultimo Dpcm, è la chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado. "Io so benissimo che organizzare la vita di una famiglia intorno alla mancanza di servizi scolastici in presenza è qualcosa di estremamente complicato. In queste ore mi stanno arrivando tantissime lettere da parte dei genitori che chiedono al comune di mantenere le scuole aperte. È ovvio che, se diventassimo zona rossa, non lo potremmo fare, non è una decisione che spetta all'Amministrazione comunale, è una decisione del governo". Anche i sindaci del Cuoio avevano tentato di mantenere i servizi educativi dell'infanzia attivi (Qui). "Posso solo dire che dobbiamo cercare in tutti i modi di resistere qualche altra settimana - ha concluso Barnini - aspettare il momento in cui la campagna di vaccinazione entrerà in pista, e guardare con fiducia alle settimane successive".
Questa sera, un nuovo post ha ripreso il tema scuole, e il sindaco tramite facebook si è rivolto direttamente ai genitori: "Cari genitori delle scuole di Empoli. In tanti mi state facendo arrivare messaggi per chiedere all'amministrazione comunale di tenere aperte in modo regolare le scuole anche in zona rossa. Nessuno più di noi può comprendere il valore e l'importanza delle scuole in presenza. Abbiamo dedicato tutta la scorsa estate a fare lavori di adeguamento investendo più di un milione di euro per ampliamenti aule, camminamenti esterni, nuovi arredi e ancora stiamo dedicando risorse del bilancio comunale per fare servizi di accompagnamento, accoglienza, misurazione febbre in tutti i plessi. Grazie a questo impegno e a quello di tutto il personale scolastico e alla serietà delle famiglie che hanno firmato patti di corresponsabilità, i numeri del contagio che coinvolgono le nostre scuole sono per fortuna bassi. Ma nonostante questo se dalla prossima settimana saremo in zona rossa non potremo continuare con la presenza piena nelle classi. Questo è quanto ha disposto il dpcm del Governo e non è nelle disponibilità del Sindaco decidere in modo diverso. Capisco perfettamente la preoccupazione per i nostri figli e anche la difficoltà organizzativa delle famiglie ma solo il Governo può disporre l'apertura totale anche in zona rossa. I dirigenti scolastici dei due istituti comprensivi stanno però facendo il massimo sforzo per garantire la scuola in presenza a piccoli gruppi a rotazione per consentire anche ai ragazzi disabili di frequentare senza rimanere da soli. L'amministrazione ha garantito il trasporto scolastico per chi già ne usufruisce nel caso aderirà a questo meccanismo proposto dalla scuola dei piccoli gruppi a rotazione. Certa che comprendete la difficoltà della situazione guardo insieme a tutti voi con fiducia all'arrivo di un numero adeguato di vaccini che ci consentirà di superare tutto questo".
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