Aeroporto Firenze, approvata mozione di Stella (Fi)

Marco Stella, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana

Tra i punti della mozione, prorogare la cassa integrazione ai dipendenti e sviluppo dello scalo fiorentino


Una mozione che impegna la Giunta Regionale Toscana a "far prorogare la cassa integrazione ai dipendenti per almeno tutto il 2021, a salvaguardare i livelli occupazionali diretti e di indotto degli aeroporti di Firenze e Pisa, proseguendo nello sviluppo integrale del sistema aeroportuale Toscano, sia nell'ampliamento dell'aeroporto di Firenze con un generale ammodernamento dello scalo fiorentino, con nuovi stalli e una nuova pista, sia attraverso la realizzazione delle opere già programmate e non ancora realizzate sullo scalo di Pisa, affinché dopo la crisi generata dalla pandemia il numero dei passeggeri possa aumentare in modo considerevole e generare nuovi posti di lavoro, sviluppo e crescita di tutto il territorio". Sono i punti salienti della mozione presentata in aula dal capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, e approvata con i voti di tutti i gruppi, ad eccezione del Movimento 5 Stelle che ha espresso voto contrario.

Nella mozione viene espressa anche "forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori", visto che ai 900 dipendenti degli scali fiorentino e pisano scadrà la cigs a fine marzo 2021, e "si invita la 2° Commissione a convocare i membri della lista dei soci pubblici per capire le intenzioni in merito alla vendita della società di servizi Toscana Aeroporti Handling. Infatti le rappresentanze sindacali - sottolinea Stella - hanno informato circa l'intenzione dell'amministratore delegato di Toscana Aeroporti di aver ricevuto un'offerta da una società privata per l'acquisto dell'Handling, che ha complessivamente 450 lavoratori diretti tra Pisa e Firenze".

"Ringrazio le forze politiche di maggioranza e di opposizione che hanno votato questa mozione - aggiunge il capogruppo di Forza Italia -. Il futuro degli aeroporti di Pisa e Firenze deve riguardare tutti i toscani, senza farne questione di appartenenza politica, perché è palese che il mancato sviluppo degli scali è un problema per tutta l'economia toscana, per l'imprenditoria, per il turismo sia culturale che congressuale, senza contare i posti di lavoro che vengono creati aumentando il numero di passeggeri. Per questo non capisco il voto contrario del Movimento 5 Stelle, che a parole si preoccupano per il destino dei lavoratori di Toscana Aeroporti, ma poi all'atto pratico fanno mancare il loro sostegno in sede di voto".

Fonte: Ufficio stampa

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