Barberino Tavarnelle si veste al femminile. Donne del passato, donne della storia chiamate a ‘liberare’ le strade e a dare nuove identità al tessuto urbano nel segno della cultura di genere. Viale 2 Giugno, via Aldo Moro, via San Giovanni Gualberto, via delle Fonti sono alcune delle strade che, dopo la riunificazione dei Comuni di Barberino val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, presentano numerosi casi di omonimia nel territorio del nuovo ente.
È da questa necessità, volta ad assegnare una nuova denominazione a circa venti viabilità comunali, al momento ‘doppie’, che è sorta l’idea di far rinascere le strade con i nomi e i percorsi biografici di altrettante donne che hanno contribuito alla crescita democratica del paese. E’ stato approvato lo scorso 8 marzo, proprio nella Giornata internazionale dei Diritti della Donna, il progetto “Nuovi volti. Nuovi numeri. Strade Nuove. La toponomastica cittadina verso il riequilibrio di genere".
“Dietro ogni targa che attribuisce un nome e un percorso alle strade c'è una storia da leggere, rievocare, approfondire – dichiara il sindaco David Baroncelli - un tassello di vita che cambierà per sempre quel topos urbano, passando da luogo comune a spazio riconoscibile e determinato dal punto di vista geografico e amministrativo. Noi abbiamo deciso di rileggere il nostro presente riequilibrando quel gap che a livello nazionale è molto diffuso come riportano i dati statistici, su 100 toponimi solo 10 riportano nomi di donna. Vogliamo ridare voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società”.
Il percorso, presentato dall’associazione Toponomastica femminile, mira a realizzare azioni di informazione, sensibilizzazione ed educazione rivolte alla comunità e agli studenti. “Ci prepariamo a realizzare un importante cambiamento culturale per la promozione e la diffusione delle pari opportunità – sottolinea l’assessore alle Pari opportunità Marina Baretta - le strade omonime di Barberino Tavarnelle porteranno il vissuto e la memoria di donne della storia che hanno lasciato traccia di sé, della propria identità, dell’opera svolta per il progresso economico, nella cultura e nella società civile. Sono nomi che creano memoria, anzi la rafforzeranno”.
Un progetto, quello varato dalla giunta comunale, che vedrà protagonista la comunità di Barberino Tavarnelle. “Stiamo attivando una consultazione pubblica attraverso la quale coinvolgeremo direttamente i cittadini – aggiunge l’assessore Marina Baretta – nelle proposte delle figure femminili che si sono distinte nei diversi campi di intervento, da quello civico e politico al settore culturale, artistico, scientifico. Chiediamo alla nostra comunità di suggerire nomi di donne, decedute da almeno 10 anni, e di prendere parte alla modalità on-line, di cui comunicheremo a breve le coordinate e le modalità di accesso. Sarà un importante passo in avanti per ridurre il divario, così netto, tra i toponimi maschili e maschili”. Successivamente una commissione appositamente costituita selezionerà la rosa dei venti nomi che darà nuova vita alle aree pubbliche. Il Comune ha provveduto, intanto, ad effettuare il rilievo degli accessi e dei numeri civici per il riordino della toponomastica e la numerazione civica del Comune di Barberino Tavarnelle.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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