Studentessa del Pontormo vince concorso di scrittura

Agnese Mancini
Agnese Mancini

"Non ho mai dato un grande valore alla scrittura, non l’ho mai considerata un veicolo d’espressione adatto a me. Negli ultimi quattro anni ho compreso che, in realtà, scrivere ha un preciso scopo. Non è una valvola di sfogo, un modo per buttare fuori le mie emozioni. La scrittura si configura come un passaggio fondamentale nell’elaborazione delle mie idee e opinioni; spesso, infatti, mi accorgo di avere un certo pensiero solo quando mi trovo a scriverlo. È il mezzo attraverso cui do ordine al caos delle idee che ho nella mente. È per me, quindi, un grande orgoglio che questo caos ordinato sia arrivato anche agli altri".

Così Agnese Mancini, studentessa della IV D liceo scientifico dell'I.S.I.S. “Il Pontormo”, ci ha coinvolto nel suo viaggio dentro la scrittura. Così Agnese, con il suo articolo “Un anno di Particolari”, ha vinto il contest “Generazione intercultura, racconta quel che sogni”, promosso dalla Fondazione Intercultura in collaborazione con il progetto Repubblica@scuola.

Agnese Mancini, come Marta, Aurora, Giovanni e Giorgio, precedentemente, grazie ad Intercultura, a Repubblica@scuola ed al progetto di scrittura giornalistica Homo Videns, promosso dall'Istituto, hanno ottenuto questo meritato riconoscimento. L'iniziativa è organizzata nell'ambito dell'Osservatorio sull'internalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca con l'obiettivo di stimolare l'apertura delle scuole all'Europa ed al mondo.

Nel malessere di questo momento in cui facciamo fatica a non sentirci andare in pezzi, in particolare i ragazzi soffrono di più il peso di questo vuoto, di un presente che non ha fine. La scrittura può incoraggiarli, può riempire il vuoto e, soprattutto, può far loro rialzare la testa per costruire, come dice Agnese, un “mezzo”, per dire : “ecco, io ci sono”.

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