Donne per la toponomastica, la scelta a San Casciano nelle mani degli studenti

Il Comune di San Casciano si appresta ad assegnare tre nuove intitolazioni al femminile grazie al percorso culturale ed educativo che la Commissione Pari Opportunità, presieduta da Paola Malacarne, ha condiviso con gli studenti dell’Istituto comprensivo il Principe. Sono state le studentesse e gli studenti della scuola media Ippolito Nievo, nell’ambito di un progetto didattico durato un anno, provenienti dalle seconde classi, ad identificare tre donne che si sono distinte nella storia e che daranno nome ad altrettanti spazi pubblici di San Casciano.

Le aree sono un parcheggio, una zona a verde, una viabilità comunale del capoluogo. Partiamo dalla bretella della Circonvallazione di San Casciano, che collega viale Sandro Pertini a via Montopolo: questa strada sarà intitolata a Serafina Battaglia, prima testimone di giustizia contro la mafia. Il giardino sopra le mura, lungo via del Cassero, adiacente alla palestrina e agli uffici demografici del Comune, porterà in alto l’attività e il percorso biografico di Emmeline Pankhurst, politica e attivista inglese che aiutò le donne ad ottenere il diritto al voto. Anche il parcheggio situato in fondo a viale Garibaldi, da cui si gode una vista mozzafiato sulle colline di San Casciano assumerà un’identità femminile con l’attività di Cristina Campo, scrittrice, poetessa e traduttrice italiana.

L’illustrazione del progetto, coordinato dai docenti, che ha portato alla definizione e alla scelta dei nomi da parte degli studenti, è avvenuta nella palestra della scuola secondaria alla presenza del sindaco Roberto Ciappi, dell’assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti, della presidente della Commissione Pari opportunità del Comune di San Casciano Paola Malacarne, del dirigente scolastico Marco Poli.

“Siamo felici che alcuni spazi urbani di San Casciano portino il segno dell’educazione, il progetto sulla toponomastica ha reso protagonisti gli studenti del Comprensivo Il Principe – ha dichiarato il sindaco Roberto Ciappi - mettendo al centro le loro riflessioni per l’individuazione di figure femminili riemerse dall’armadio della storia che ora si legheranno in forma permanente alla funzione sociale e urbana di luoghi che viviamo quotidianamente, fino ad ora privi di una denominazione.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino


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