È stato approvato all'unanimità, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, l'ordine del giorno, presentato dai gruppi consiliari del Pd e Amare Montemurlo, che impegna il sindaco e la giunta a rafforzare i programmi di prevenzione di atteggiamenti violenti e discriminatori tra i ragazzi. Un no corale, quindi, contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo, quelle forme di violenza che corrono in rete, ferendo al pari delle botte o delle offese in presenza. Il Comune di Montemurlo è da tempo impegnato nella prevenzione di questi fenomeni ma dal consiglio comunale arriva la sollecitazione a fare ancora di più:« Si tratta di un ordine del giorno molto importante che accogliamo con favore e che ci vede tutti uniti nel dire no a qualsiasi forma di discriminazione o intimidazione tra i giovanissimi. - sottolinea il sindaco Simone Calamai - Crediamo che sia importante dare ai genitori gli strumenti per capire e saper riconoscere quei campanelli d'allarme che denotano un disagio e individuare precocemente un problema di bullismo. Un fenomeno che oggi molto spesso avviene online. Per questo lavoreremo per rafforzare i servizi informativi e di sostegno alla genitorialità per affrontare il problema del bullismo ». Troppo spesso genitori ed insegnanti, infatti, non hanno gli strumenti e la conoscenza dei nuovi mezzi di comunicazione, dei social più usati dai ragazzi ed è importante aiutarli a capire e a intercettare tempestivamente comportamenti vessatori, aggressivi e prepotenti o il disagio prodotto da tali atteggiamenti sulle vittime. Un problema che viene affrontato nella scuola attraverso l'impegno del Comune che ogni anno promuove iniziative, in coincidenza con la Giornata europea per la sicurezza in rete e la Giornata nazionale contro il bullismo promossa dal Miur. « Il bullismo e il cyber bullismo minano la serenità dell'ambiente scolastico e familiare- spiega l'assessore alla pubblica istruzione Antonella Baiano- Il Comune di Montemurlo è impegnato oramai da tempo in progetti, portati avanti all'interno della scuola, che mirano innanzitutto ad aiutare i ragazzi a saper riconoscere gli atteggiamenti discriminatori e vessatori. Dallo scorso anno, accompagniamo questi percorsi con testimonianze dirette che fanno presa sui ragazzi. Quest'anno ha parlato agli studenti della scuola media “Salvemini- La Pira” l'ex bullo, ora educatore in un comunità di recupero, Daniel Zaccaro mentre l'anno scorso avevamo avuto ospite Flavia Rizza, giovane testimone e vittima di bullismo. Un impegno contro il bullismo che continueremo a portare avanti con forza anche in futuro».
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa
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