Consiglio comunale di Pistoia: approvato il bilancio di previsione 2021

Dopo 5 giorni di confronto in aula e la discussione di 157 emendamenti, il consiglio comunale ieri sera intorno alle ore 20 ha approvato il bilancio di previsione 2021 con 19 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega per Salvini Premier e Amo Pistoia), 9 voti contrari (Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Pistoia in Azione, Pistoia Sorride, Gruppo Indipendente e Pistoia Città di tutti) e nessun astenuto.

L'assessore al bilancio Margherita Semplici ha aperto la discussione con la presentazione della manovra.

«Il bilancio di previsione 2021-2023 si discute in una fase particolarmente difficile, visto che da sabato 27 febbraio siamo stati dichiarati zona rossa a livello provinciale. Si tratta quindi di una situazione del tutto eccezionale nella quale siamo chiamati a fare il nostro dovere e a portare avanti l'attività dell'Amministrazione, nonostante la complessa situazione caratterizzata dalla pandemia».

Semplici ha poi proseguito. «Il bilancio di previsione 2021 si articola in un contesto molto complesso e di grande incertezza, visto che siamo ad un anno circa dall'inizio della pandemia senza che si possa intravedere una soluzione definitiva e convincente della problematica sanitaria ma anche economica. Inoltre ad oggi non è chiaro quali saranno le risorse che il Governo potrà mettere a disposizione a favore del sistema delle autonomie che sono un soggetto penalizzato dal Covid e che non ha un'infinita possibilità di venire incontro a quelle che sono le esigenze della popolazione a meno che non siano dotati di risorse necessarie per far fronte al quadro negativo tra le proprie entrate e le proprie spese, ma anche alla possibilità di erogare ristori e risorse a favore delle famiglie e delle imprese».

Al Comune 7,9 milioni di euro dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. «Nel 2020 – ha spiegato l'assessore al bilancio - il fondo per le funzioni fondamentali ha attribuito al Comune l'importo complessivo di 7,9 milioni di euro. Di questi, erogati sulla base di una stima da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, ne sono stati impiegati circa 4,9 milioni, accantonando 3 milioni di euro in via prudenziale nell'ambito delle valutazioni del pre-consuntivo. Infatti soltanto con la certificazione delle voci da parte del Mef, entro il 31 maggio 2021, saremo in grado di capire cosa fare di questi 3 milioni di euro accantonati e cioè se dovranno essere restituiti all'erario oppure se potremo utilizzarli per il 2021, considerate le difficoltà che persistono anche quest'anno».

Agevolazioni ed esenzioni. «Nel bilancio confermiamo alcune voci di agevolazioni ed esenzioni,  introdotte nel 2020, confermate anche quest'anno in via transitoria – con riserva di poter intervenire anche successivamente – ha spiegato Semplici. Mi riferisco alle agevolazioni ed esenzioni per quanto riguarda l'occupazione di aree e spazi pubblici, per i dehors, per il mercato ambulante, per gli interventi di occupazione per ristrutturazioni effettuate da parte dei privati. Inoltre permane la gratuità dei parcheggi del Ceppo e Pertini, la gratuità dell'ingresso ai musei pur nelle chiusure che si stanno susseguendo. Dal mese di novembre abbiamo assistito alla possibilità di mantenere aperti mostre e musei soltanto dal 18 gennaio per poche settimane.

Non aumentano le entrate tributarie, extra tributarie e tariffarie. «Abbiamo deciso di non aumentare le aliquote tributarie, in particolare Imu e Irpef, come anche non aumenteranno le entrate extratributarie. Pertanto il bilancio nella parte delle entrate non cambia, facendo fronte alle maggiori esigenze con una revisione complessiva delle spese. La decisione scaturisce dal fatto che il Comune è presente e comprende la difficoltà che i cittadini stanno vivendo».

Pianificazione degli investimenti. «Per quanto riguarda gli investimenti – ha spiegato l'assessore Margherita Semplici – abbiamo portato avanti con determinazione, pur nelle difficoltà del periodo, l'edilizia sportiva, l'edilizia scolastica: in quest'ultimo caso grazie alla determinazione della nostra Amministrazione, siamo riusciti a ottenere un finanziamento regionale per la riqualificazione complessiva del plesso scolastico della Cino da Pistoia. Il nostro piano degli investimenti è sicuramente ambizioso – ha evidenziato Semplici – con opere pubbliche che hanno importi consistenti come nel caso della riqualificazione di Bottegone».

Da lunedì primo a giovedì 4 marzo sono stati discussi 157 emendamenti (156 presentati dalle minoranze e 1 dalla Lega per Salvini Premier). Ieri, lunedì 8 marzo, è stata la volta della discussione generale durante la quale si sono articolati numerosi interventi tra i quali quelli di Paola Calzolari (Amo Pistoia), Nicola Maglione (Movimento 5 stelle), Francesco Mazzeo (Lega Per Salvini Premier), Iacopo Vespignani (Pistoia in Azione), Iacopo Bojola (Forza Italia - Centristi per l'Europa), Tina Nuti (Pistoia Spirito libero), Francesco Pelagalli (Fratelli d'Italia) e Walter Tripi (Partito Democratico).

«Sono soddisfatta del bilancio di previsione – ha espresso la capogruppo di Amo Pistoia Paola Calzolari -. I frutti dei lavori partiti già dal primo giorno si stanno vedendo; i dati dimostrano il record degli investimenti fatti rispetto al passato e soprattutto nel settore dell'edilizia scolastica e dello sport. Nonostante il periodo difficile siamo riusciti a mantenere la puntualità nei pagamenti dei nostri debitori (sinonimo di buona amministrazione), a non aumentare le tariffe, anzi dove è stato possibile abbiamo operato sgravi importanti come l'abbattimento del 31% operato sulla retta dei nidi comunali o la sospensione delle tariffe per le società sportive, già esistente dal marzo 2020 e prorogata sino a luglio 2021. Inoltre siamo riusciti ad aiutare le attività economiche e le famiglie con contributi per il pagamento del canone di locazione o con interventi a sostegno della morosità. Con il nostro modo di amministrare siamo riusciti a chiudere un bilancio in ordine con un avanzo che abbiamo potuto utilizzare per gli investimenti dando il segno di buona amministrazione».

«La pochezza di questo bilancio è confermata dalle parole vuote della replica finale dell'assessore – ha detto il capogruppo del Movimento 5 stelle Nicola Maglione - che ha dovuto parlare di altro, cercando di distogliere la discussione dalle questioni vere. Come sempre restiamo fuori da polemiche e provocazioni. Al Movimento interessa che la città sia amministrata bene, con voglia, coraggio e competenza e per questo resta propositivo e collaborativo. Ma ancora una volta - dopo quattro anni - la giunta Tomasi cerca di giustificare questo immobilismo, questo galleggiare, con le poche risorse di cui dice di disporre. Abbiamo dimostrato, numeri alla mano, che questo invece dipende dalla loro inerzia: le nostre mozioni del 2019, approvate ma lasciate nei cassetti, su illuminazione pubblica, notifica sanzioni via Pec, efficientamento termico, porterebbero - oltre ad una riqualificazione della città e del territorio - a tagliare sprechi per l'amministrazione e costi assurdi per i cittadini. Stime prudenziali, verificate con gli uffici della ragioneria, quantificano questi vantaggi economici in circa 1,5 milioni di euro l'anno. Abbiamo sempre dimostrato che con queste risorse il Comune può contrarre, e pagare, mutui per oltre 18 milioni senza indebitare le future generazioni. A Prato stanno completando un polo sportivo multidisciplinare, con due palestre, tribuna da 200 posti, con poco più di 5 milioni. Qui sono riusciti a concepire la nuova palestra che sarà costruita a Bottegone, priva degli spogliatoi! Qui i mutui invece li fanno per qualche asfaltatura (da realizzarsi a ridosso delle prossime amministrative, classica marchetta elettorale), mentre si rinviano al 2023 (sempre dopo le elezioni) gli ulteriori aumenti della Tari che comprenderanno il costo degli interrati, a tutt'oggi ignoto».

«Questa squadra di governo sta facendo davvero grandi passi per il bene della città di Pistoia - ha detto il capogruppo della Lega per Salvini Premier Francesco Mazzeo -. E i numeri parlano chiaro. Questa maggioranza in pochi anni è riuscita a fare investimenti che sono più che raddoppiati rispetto al passato, sia in generale che nei settori di scuola e sport. I numeri contenuti nel bilancio evidenziano il grande lavoro svolto. Purtroppo le opposizioni hanno parlato del bilancio senza esserne sufficientemente informate: questa manovra, infatti, ha passaggi importantissimi e ne vorrei ricordare alcuni. Per quanto riguarda il sociale la vicesindaco Celesti è riuscita a raggiungere obiettivi impensabili in soli tre anni e mezzo. Il “braccio armato” della Società della Salute ha dato risposte concrete e importanti rispetto a esigenze e richieste dei cittadini in tema di salute, in un momento così difficile a causa della pandemia. Celesti è riuscita a creare anche la Casa della salute, una struttura con cure intermedie che riesce a intervenire più tempestivamente e aiutare tante persone nel loro percorso di degenza e guarigione. In merito agli edifici scolastici e la loro sicurezza, l'assessore Frosini è riuscita in un'impresa difficile: numerosi cantieri aperti e milioni di euro investiti per restituire alla città scuole sicure per i bambini. Infine l'importante operazione di allacciamento all'acquedotto pubblico per numerose famiglie, un obiettivo importante fortemente voluto anche dalla nostra forza politica».

«Si tratta di un bilancio fatto per preparare la campagna elettorale – ha evidenziato il capogruppo di Pistoia in Azione Iacopo Vespignani -. L’unico progetto visionario, che porta la città, una parte di essa, su un livello più alto è quello relativo a Bottegone. E infatti la stragrande maggioranza delle risorse del piano di investimenti è proprio su questo. Per il resto l’ordinaria amministrazione e niente altro. Mutui per asfaltare le strade, per restare in tema elezioni, giochini nei parchi, ogni progetto di ampio respiro abortito o mai affrontato, illuminazione pubblica, transizione digitale, Smart city. Noi di Pistoia in Azione abbiamo proposto di non aumentare le tariffe degli impianti sportivi, visto che nulla è stato fatto, bocciato. Creazione di un fondo per le associazioni sportive e le start up di giovani artigiani, bocciati. Arredo urbano bocciato. Il regolamento per la concessione degli impianti sportivi non pervenuto. Si doveva “comprare la Fedi”, oggi proviamo a chiedere gli spazi in convenzione. Mentre gli altri Comuni parlano di Multiutility noi vogliamo uscire da Publiservizi. Mentre gli altri parlano di Uffizi diffusi, noi abbiamo il museo Marini chiuso. Sicurezza allo sbando, gestione della pandemia azzerata dalla prima ondata, controlli inesistenti. Vediamo una città chiusa arroccata dentro le mura. Mura che nemmeno sanno riqualificare e valorizzare».

«Ben dodici Commissioni, per un numero complessivo di circa 400 pagine di verbali – ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia - Centristi per l'Europa Iacopo Bojola -, gran parte delle quali destinate alle polemiche, in quanto è stato scientemente utilizzato gran parte del tempo abusando dello strumento della “mozione d'ordine”. E' chiaro un altro e non secondario aspetto, questo bilancio, è stato frutto di un lavoro di squadra che ci ha visti coinvolti tutti sin dalla fine del 2020, anche con la partecipazione di chi, nel frattempo, ha perso la memoria ed in piena pandemia ha voltato le spalle. A fronte di questo modus operandi, ci siamo astenuti dal farci trascinare in una discussione infruttuosa che è stata dirottata anche su tematiche per le quali il Comune non ha nessuna competenza. Il Tunnel della Manica sarebbe stato fra le proposte ed i progetti da importare nel contesto urbanistico di Pistoia, così come era il precedente progetto dell'ex-Ceppo, fortunatamente da noi smantellato e ridisegnato, tanto che, in breve tempo, è stato restituito, almeno parzialmente, alla Città. Nel merito bisogna rendersi conto che l'indebitamento è passato da 144 milioni a 78 milioni di euro e per il 2021 sono previsti interventi per quasi 31 milioni di euro che superano gli 80 milioni, se ampliamo la prospettiva al triennio 2021-2023. A fronte di questo, tuttavia resta qualche sassolino nella scarpa, penso alla scelta di non cedere le quote di Farcom e non aver colto qualche altra possibilità, ma credo sia fisiologico che in un lavoro di squadra, non si possa essere sempre e tutti totalmente soddisfatti».

«Pistoia Spirito Libero esprime un giudizio negativo sul bilancio di previsione proposto dalla giunta Tomasi – ha detto la capogruppo Tina Nuti - poiché, come negli scorsi anni, mancano la volontà e le riposte a risolvere le grandi questioni della città: ex Breda, ex Ceppo, la tangenziale a Nord della città, la viabilità del Viale Adua. Mancano impegni sostanziali per realizzare la tanto promessa manutenzione; la cura del verde che conta molti abbattimenti e poche ripiantumazioni; la sicurezza messa in crisi da baby gang; la cultura, la promozione e il turismo inadeguati a sostenere le sfide di quando usciremo dal blocco provocato dalla pandemia; abbandoni di rifiuti in città e in periferia nonostante il costo degli ispettori ambientali e una salatissima tariffa; nessuno dei parcheggi promessi è stato realizzato; le strade sono pericolose per tutti, in particolare per i pedoni e ciclisti. Il commercio e la ristorazione sono in crisi, per il Covid, ma non solo. Imbarazzante l’isolamento verso cui ci sta trascinando questa amministrazione che crede di risolvere con le carte bollate ciò che si risolve con le idee, il dialogo e le azioni maturate con i territori vicini. Stessa supponenza è stata tenuta nei confronti degli emendamenti proposti dalla minoranza. Tomasi, la sua giunta e la sua maggioranza si sono mostrati irritati e indisponibili a confrontarsi nella sostanza delle cose, incapaci al confronto che si chiama dialettica democratica».

«È tempo di conti – ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Pelagalli -: Pistoia è un cantiere dal 2017, 33 milioni di euro in 3 anni per il piano degli investimenti. Un bilancio che è rimasto in ordine, continuando a devolvere, a consuntivo, i proventi dagli oneri di urbanizzazione e le entrate straordinarie al piano di investimenti. Siamo intervenuti sulle periferie e non solo sul centro abitato: acquedotto, metanizzazione, aree a verde, patrimonio boschivo, riaperture strade chiuse da tempo. Ciò che distingue una città sono i servizi: abbiamo investito nei teatri mettendoli a norma, nelle scuole 6.8 mln in 3 anni, nell'impiantistica sportiva 7.2 mln di euro in 3 anni, nella cultura dando a Pistoia una propria vocazione turistica e culturale. Sulla raccolta dei rifiuti siamo andati a dritto: nel 2021, quando avremo il sistema a regime, cominceremo a contare i benefici, 70% di raccolta differenziata. Abbiamo cercato e cerchiamo con questo bilancio di previsione 2021 di equilibrare le risorse su tutti i fronti cittadini: perché amministrare vuol dire essere in grado di non lasciare indietro niente e nessuno. Bandi e progetti ci hanno permesso e ci permetteranno di usufruire di milioni e milioni di euro di contributi extra-comunali. Adesso proviamo ad immaginare anche le aree più complesse della città, perché adesso è possibile superare lo stato di continua emergenza a cui abbiamo fatto fronte dal 2017. Per questo FdI ha fatto proposte su ex-Ceppo, sant'Agostino, su Pistoia Sud, su centro storico. Nel 2022, se rivinceremo, avremo modo di investire di più anche su transizione digitale e ambientale, ma certo dopo aver messo in sicurezza bambini, atleti, attori e tutti i cittadini pistoiesi».

«In un momento complesso come questo, gli enti locali hanno l'obbligo di gettare le basi per il rilancio e la ripartenza dopo la fase pandemica – ha evidenziato il capogruppo del PD Walter Tripi -. Questo Bilancio dovrebbe avere questo senso: per questo abbiamo cercato, con emendamenti di merito, di proporre un nostro segno. Dalla maggioranza emerge invece l'anonimato in cui hanno relegato la città, tra promesse non mantenute e poche idee. Interventi a metà come quelli sulle palestre e il fallimento totale sullo sport, la Tari che aumenterà dal 2023 grazie a questa amministrazione, sicurezza e organico della Polizia Municipale ai minimi storici, viabilità che va solo peggiorando, le future generazioni indebitate ulteriormente per interventi senza prospettive. E ancora, una visione urbanistica assente: niente chiusura dell'anello a nord, fermi sul Piano della Mobilità, sull'ex Breda, sulle alternative al Viale Adua. Inesistenti nella gestione di partecipate e controllate come nei rapporti con gli altri territori e nelle strategie di sviluppo economico. Ci facciamo chiudere il Museo Marini mentre intorno a noi, le città scommettono su cultura, turismo e caratteristiche del territorio. Emettiamo ordinanze contro il 5G mentre i territori investono sulle tecnologie per lo sviluppo economico. Insomma: di fronte a una fase di grande delicatezza, mentre altri si attrezzano per ripartire, con questa Giunta Pistoia si relega a una posizione di fanalino di coda».

I “numeri” del Bilancio di previsione 2021.

L'approvazione del bilancio di previsione 2021 ha richiesto 5 giorni di discussione in consiglio comunale. Sono state, invece, 12 le Commissioni per approfondire tutti i temi legati al documento contabile, per un lavoro partito il 26 gennaio scorso, necessario a preparare la discussione in consiglio comunale.

In totale gli emendamenti presentati sono stati 157 (156 da parte dei gruppi di minoranza dei quali ne sono stati accolti oltre un terzo e 1 presentato dalla Lega e accolto dalla Giunta).

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa

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