L’Otto Marzo a Cerreto Guidi è stato ricordato con un percorso tra le panchine rosse del Comune. In Piazza Nenni, a Stabbia, il Sindaco Simona Rossetti ha incontrato Giovanna che ha letto un brano del libro “Lettere senza confine” scritto insieme ad altre donne, in particolare quello che riguarda Paola che ha perso la figlia per un atto di violenza.
Successivamente in Piazza Tofanelli, a Lazzeretto, dove è presente una panchina donata dal Circolo Arci, sono state lette due poesie; prima quella di Alda Merini “A tutte le donne”, poi “Il femminicidio” declamata direttamente dal suo autore Eugenio Borgioli e che è riportata proprio a fianco della panchina.
In piazza XX Settembre a Cerreto Guidi (la Fiera), altro riconoscimento alla presenza altamente simbolica di una panchina rossa, con la lettura del Sindaco della poesia di Madre Teresa di Calcutta “Dedicato alle donne”, oltre a un brano della scrittrice Susanna Tamaro, letto dall’assessore Mariangela Castagnoli.
Infine, davanti alla Chiesa di Bassa, dove da pochi giorni è presente una panchina rossa donata dall’associazione Avis di Cerreto Guidi, intervenuta con il presidente Riccardo Donatiello, vi è stata la lettura di un’altra significativa poesia di Alda Merini “Sorridi”.
“Le panchine rosse sono un simbolo importante - ha dichiarato il sindaco Simona Rossetti - alle 4 già presenti, se ne aggiungeranno altre due già acquistate per Gavena e Pieve a Ripoli. In questo giorno è triste ricordare - ha sottolineato il Sindaco - come la chiusura forzata abbia accresciuto nel 2020 i femminicidi, in particolare quelli tra le mura domestiche.
E purtroppo l’anno da poco trascorso, ricorda anche come nel dramma della perdita di tanti posti di lavoro, le più colpite siano state proprio le donne che hanno subìto maggiormente la crisi.
Questa giornata, davanti alle panchine rosse, deve ricordarci dunque quanta strada debba ancora essere fatta nelle grandi cosi, cominciando dalle piccole e decisive azioni quotidiane, senza dimenticare come l’8 marzo segni, per questo territorio, il doloroso momento della deportazione verso i campi di sterminio di tanti cittadini”.
Fonte: Comune di Cerreto Guidi - Ufficio stampa
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