L'Associazione conferma la propria politica di confronto e proposizione con le Istituzioni come metodo di tutela e rappresentanza degli Artigiani e delle Micro e Piccole Imprese.
Dal 26 febbraio la nostra Provincia è passata in zona rossa a causa di una diffusione particolarmente elevata dei contagi.
Ancora una volta le attività economiche hanno subito restrizioni particolarmente pesanti. In molti si domandano il motivo, considerato che sono state adottate tutte le misure previste dai vari protocolli.
Per alcune frange di imprenditori queste limitazioni sono vissute come arbitrarie e incomprensibili e accusano l'Associazione di non agire nei modi e termini più opportuni per tutelarli.
In qualità di Presidente di Confartigianato Pistoia vorrei condividere con i Soci alcune riflessioni.
1) Confartigianato è rispettosa delle Leggi, anche quando non si condividono
2) lavoriamo costantemente a tutti i livelli, dal nazionale al provinciale, in modo coordinato al fine di tutelare tutti gli Artigiani e le Piccole Imprese e rimarchiamo in ogni occasione ci sia data le difficoltà delle micro e piccole imprese.
La situazione è critica, i numeri dei contagi aumentano in maniera preoccupante e le conseguenze per chi è colpito dal virus sono particolarmente pesanti. Siamo a conoscenza di aziende costrette a chiudere a causa sia del perdurare delle restrizioni che, soprattutto le aziende individuali e micro imprese, a causa del lungo periodo di degenza che impedisce ai lavoratori di poter lavorare nel caso in cui contraessero il virus. Problematica questa che non è stata affrontata dalle Istituzioni e che si sta rilevando giorno dopo giorno.
La politica di Confartigianato mira ad un rapporto con le Istituzioni basato sul confronto, costruttivo e sempre propositivo. I nostri interlocutori sono il governo nazionale, il governo regionale e le autorità locali e come associazione di rappresentanza degli artigiani e delle PMI siamo interlocutori privilegiati su tutti i tavoli istituzionali. Spesso abbiamo riscontri positivi e riusciamo a vincere qualche battaglia, altre volte le perdiamo. Siamo consapevoli che non siamo noi a decidere, ma lottiamo sempre per far passare le nostre tesi in difesa degli interessi che rappresentiamo.
Sono queste le basi politiche della nostra azione quotidiana, che sono deliberate dalle nostre Assemblee, per le quali chiediamo ai nostri Associati di pagare la tessera.
Il dissenso è un diritto e l'adesione a Confartigianato Imprese Pistoia non è un obbligo per cui, chi non si riconosce in questo modello di rappresentanza può serenamente trovarne uno che lo appaghi.
Alessandro Corrieri, Presidente di Confartigianato Imprese Pistoia
Fonte: Confartigianato imprese Pistoia
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