Arrestato 65enne dell'Empolese: aveva oltre mille file pedopornografici

La segnalazione alla polizia Postale è arrivata dagli Stati Uniti


Un 65enne dell'Empolese Valdelsa è stato arrestato negli scorsi giorni per il possesso di grande materiale pedopornografico. L'attività di indagine e perquisizione dell'appartamento dell'uomo risale a metà gennaio, mentre negli scorsi giorni la polizia postale, su coordinamento del procuratore Giuseppe Creazzo, ha proceduto all'arresto.

Dalla perquisizione sono stati trovati 800 immagini e 293 video solo su una parte degli oggetti sequestrati. Le indagini ebbero inizio su segnalazione di una ONG statunitense relativa a un utente che sul suo account aveva svariati video e immagini pedopornografici.

L'uomo adesso si trova in stato di arresto nel carcere di Sollicciano.

Secondo quanto appreso, l'uomo utilizzava oltre a un'utenza telefonica in suo possesso anche il telefono relativo all'azienda in cui lavorava per ottenere e conservare i file con le orrende immagini. L'azienda risulta estranea ai fatti. I fatti contestati sarebbero accaduti tra febbraio e ottobre 2018. A tradire il 65enne l'account mail con il quale era registrato su internet, con un nickname, che ha lasciato la traccia digitale alla quale si sono collegati gli agenti della polposta per le indagini.


La Polizia Postale consiglia ai genitori, soprattutto in questo periodo di lockdown per l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso, al fine di garantire una navigazione sicura e consapevole dei minori su internet, di non lasciare mai i propri figli in tenera età soli in un ambiente popolato da adulti come la rete. La navigazione sicura e consapevole passa sempre attraverso una gradualità nell’uso temporale della stessa: un bambino che non è in grado di capire i rischi del web non deve essere mai lasciato solo e soprattutto deve trascorrere un tempo moderato di navigazione che sia consono e proporzionato alla sua età.

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