Deportazione politica, testimonianze di ex-deportati toscani: lo spettacolo del Teatro d'Almaviva

Marzo 1944, lo sciopero generale proclamato nell’Italia centro-settentrionale in piena occupazione nazista apre le porte dei lager a migliaia di deportati. Fermavano tutti quel mattino di marzo… è il racconto di chi quei giorni li ha vissuti e ha dovuto anche venire a patti con la terribile esperienza dei lager nazisti, ma è sopravvissuto, è tornato e ha raccontato tutto. Uno spettacolo che rappresenta il secondo appuntamento del ciclo di incontri “Deportazione politica. Una pagina della nostra storia”, nato dalla collaborazione fra ANED nazionale, Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea e Museo della Deportazione di Prato per tenere viva la memoria della deportazione politica a Firenze, Prato ed Empoli.

Lo spettacolo è messo in scena dal Teatro d’Almaviva domani, 5 marzo, alle 21 e potrà essere seguito sul canale Facebook di ANED (Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti). Duccio Barlucchi, Andrea Donnini e Fulvio Ferrati sono protagonisti delle  letture drammatizzate con di brani di interviste a ex-deportati toscani sopravvissuti ai lager nazisti tratti dal Fondo Andrea Devoto conservato presso ANED. L’adattamento dei testi è di Camilla Brunelli e Duccio Barlucchi.

Il ciclo di incontri si conclude l’8 marzo, giorno in cui ricorre l’anniversario della partenza per Mauthausen dei deportati dalla stazione di Firenze. Alle 18 “Dalla memoria all'impegno. Gemellaggi e azioni nel presente”, l’ultimo incontro a cui partecipa anche il presidente nazionale ANED Dario Venegoni.

Oggi alle 18 è previsto il primo appuntamento con “Sciopero e deportazione. Conoscenza storia e memorie”, l’arresto e la deportazione nel lager nazista di Mauthausen di 338 lavoratori dell'Empolese, di Firenze e di Prato arrestati dai fascisti italiani in seguito allo sciopero generale. Soltanto in 64 sopravvissero all'orrore del lager.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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