Corte dei Conti, slittano le udienze di Renzi e Verdini per presunti danni erariali

Matteo Renzi

Slitta al 7 luglio l'udienza davanti alla Corte dei Conti per Denis Verdini, citato a giudizio dalla procura contabile davanti alla Corte dei Conti della Toscana per un presunto danno erariale collegato ai contributi pubblici percepiti dalla Ste, la Società Toscana di Edizioni che pubblicava tra l'altro il Giornale della Toscana, inserto regionale in abbinamento con Il Giornale. Per l'accusa quei fondi sarebbero stati percepiti indebitamente.  L'udienza è stata rinviata per questioni formali.

L'ex senatore attualmente è agli arresti domiciliari per la condanna a sei anni e mezzo di reclusione nell'ambito del processo per la bancarotta del Credito cooperativo fiorentino. Due anni fa la Corte dei conti della Toscana aveva anche congelato beni fino a 9 milioni a garanzia del presunto credito erariale, disponendo anche una misura cautelare per Verdini e l'ex parlamentare Massimo Parisi

Anche il processo di Matteo Renzi, sempre davanti alla Corte dei Conti, è stato rinviato a data da destinarsi. Nel caso del leader di Italia Viva, però, si tratta di tutt'altro procedimento che non ha nessun legame con quello di Verdini. Nello specifico a Renzi viene contestato insieme ad alcuni dirigenti del Comune di Firenze, un presunto danno erariale per la nomina di due collaboratori quando era sindaco di Firenze. In questo caso la motivazione del rinvio sarebbe dovuta alla volontà del legale di Renzi di poter esercitare il diretto di difesa durante un'udienza in presenza. Dovendosi tenere in remoto per le misure anto-Coid, l’udienza è stata quindi rinviata. Sarà celebrata quando le condizioni epidemiologiche lo permetteranno.

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