Anche nei momenti più difficili, oltre alla forza che magari credevi di non avere, puoi trovare cose belle che nascono del tutto inaspettate. La storia vede protagoniste due persone.
Lei è nata a Voghera ed è una giocatrice di basket d'alto livello, tanto da militare nel massimo campionato con la blasonata Virtus Bologna. Lui è un informatore scientifico che, ormai da molti anni, dedica il suo tempo libero aiutando chi ha bisogno su un'ambulanza della Misericordia di Empoli.
Lei gioca al Pala Lazzeri proprio mentre lui è in servizio. Siamo nella stagione 2016/2017, il 17 dicembre, campionato di serie A2, partita fra Use Rosa e Progresso Bologna.
A un certo punto lei cade a terra senza nessuno vicino, si capisce subito che la cosa è grave dalla dinamica e dal suo dolore lancinante alla gamba. Lui parte subito da bordo campo, la carica delicatamente assieme ai suoi confratelli sulla barella e la trasporta al San Giuseppe.
Nei dieci minuti di strada lui le parla, la consola, le sta vicino proprio mentre a lei cade il mondo addosso, lo fa col tatto di chi si rivolge ad una ragazza che potrebbe essere sua figlia, lui allena anche una squadra di pallavolo e sa non solo cosa dire in certi momenti ma soprattutto come.
Le strappa anche un sorriso, trova le parole giuste per farla stare tranquilla, per dirle che lo sport è anche questo, che si cade ma ci si rialza anche, che quando lo si fa se ne esce più forti, che ce la farà a superare questo brutto infortunio tornando più forte di prima. Perché di questo si tratta, di un brutto infortunio come la rottura del tendine di Achille.
Lui la lascia in pronto soccorso come da protocollo, ma prima di salutarsi si scambiano i cellulari. Lei si opera a Bologna e lo tiene informato sul decorso. Lui aveva ragione perché non solo lei supera l'infortunio, ma torna al basket di alto livello.
Quando torna a giocare a Empoli, non manca mai una telefonata per rivedersi e lo stesso capita anche domenica quando lei gioca al Pala Sammontana con la sua Virtus Bologna.
Lui è sempre lì a fare servizio con l'ambulanza, ma stavolta è lei che ricambia quel gesto di pochi anni prima con un pensiero speciale.
Porta con se il suo secondo libro che ha scritto e che si chiama 'Buttati che è morbido' e gli scrive una dedica: "a Riccardo, lo sconosciuto che è riuscito a farmi sorridere in un momento bruttissimo, lo sconosciuto diventato amico. Con affetto".
Lui si commuove, lei è contenta. Lei è Alessandra Tava, lui è Riccardo Del Carlo. La divisa e lo sport regalano storie ed emozioni. A volte anche amici.
Marco Mainardi
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