Il presidente del Consiglio regionale proporrà una Carta toscana dei diritti dei rider
Una strage continua, da fermare al più presto, tutelando i diritti dei rider in Toscana. Così interviene il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, all’indomani di un nuovo grave incidente che ha coinvolto un lavoratore durante una consegna (Qui la notizia).
“Ieri notte un rider è caduto ed è stato travolto da un’auto, adesso è in codice rosso in ospedale, come denuncia la Cgil – ha detto Mazzeo -. Mi pare che davvero non ci sia più tempo da perdere in parole, occorre che chi lavora sia tutelato e garantito. Quello di ieri sera è già il terzo incidente che colpisce un rider sul luogo di lavoro. Non dimentichiamo che a Montecatini poco tempo fa un lavoratore ha perso la vita per fare una consegna a domicilio”.
“Non possiamo più accettare che per le strade della Toscana ci siano persone che svolgono un servizio sempre più importante, come le consegne a domicilio in questa fase di restrizioni alla mobilità collettiva, che siano lasciate sole e senza diritti” ha proseguito.
Per il presidente “serve una azione della Regione che metta finalmente uno stop a una situazione inaccettabile, in cui esseri umani per poter lavorare sono costretti a operare in condizioni di pericolo continuo, guidati da un algoritmo che impone loro ritmi sempre più disumani”.
“Già a inizio del mio mandato – ha spiegato ancora Mazzeo - ho voluto incontrare questi lavoratori e lanciai l’idea di un provvedimento regionale che stabilisse diritti e tutele per tutti i rider. Ci sono i contratti nazionali da far rispettare e ci sono leggi da osservare, ma serve, a mio avviso, anche una Carta dei diritti dei lavoratori toscani che fissi principi a cui nessuno potrà mai più permettersi di derogare”.
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Fonte: Ufficio stampa
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