“L’episodio di razzismo avvenuto ieri sul regionale Prato-Firenze è estremamente grave, inqualificabile, sia per l’atteggiamento xenofobo mostrato dalla passeggera e del presunto dipendente dell’azienda ferroviaria, sia per il fatto che qualcuno possa aver millantato il ruolo di capotreno, invitando la giovane a scendere dal treno nonostante fosse munita di dispositivi di protezione individuale e di regolare titolo di viaggio. E’ una vicenda incresciosa, per la quale esprimo la massima solidarietà alla giovane ed alla famiglia, ma su cui spero venga fatta chiarezza a livello giudiziario. Invito pertanto la famiglia ad andare avanti nella denuncia, anche a livello penale”. A dirlo l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli in seguito all’aggressione verbale subita da una studentessa diciannovenne di origini brasiliane, che durante il viaggio mattutino per raggiungere la scuola ha starnutito ed a seguito di questo episodio è stata prima accusata da un’altra passeggera di diffondere il Covid-19 – mettendo questo elemento in relazione al colore della pelle - , poi invitata a scendere dal treno da un uomo ‘in divisa’ che la giovane ha scambiato per il capotreno.
“Sono lieto che il direttore regionale di Trenitalia abbia subito chiarito l’estraneità del vero capotreno dalla vicenda – continua Baccelli – e auspico che l’azienda proceda in maniera seria con le indagini interne per capire quale dipendente sia effettivamente coinvolto”
Fonte: Regione Toscana
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