Il consiglio comunale di Empoli ha approvato all'unanimità la mozione sulla cosiddetta Tampon tax, l’imposta sui prodotti igienici femminili essenziali (assorbenti interni, esterni e coppette mestruali).
La mozione, presentata dalla consigliera del partito democratico Sara Fluvi e dai Giovani Democratici, chiede:
- la distribuzione gratuita di dispositivi igienici sanitari femminili all’interno delle scuole secondarie di primo e di secondo grado del Comune di Empoli
- la promozione all’interno degli istituti scolastici secondari del Comune di Empoli di momenti dedicati all’educazione sessuale, in cui possa essere affrontato anche il tema del ciclo mestruale
- la verifica insieme a Farmacie comunali Empoli S.r.l. della possibilità di applicare prezzi più bassi sui prodotti sanitari e igienici femminili, con particolare attenzione alle fasce economicamente più svantaggiate
- al Governo e al Parlamento di abbassare l'aliquota, attualmente al 22%, per tutti i prodotti igienico-sanitari femminili
"Gli assorbenti sono tassati al 22%, come i beni di lusso-dichiara la consigliera Fluvi - Peccato che avere il ciclo non sia un lusso, ma una necessità primaria di ogni donna. L'Italia è rimasto tra gli ultimi Paesi occidentali a tassare gli assorbenti, beni essenziali di cui nessuna donna può fare a meno. Grazie al consiglio comunale di Empoli, in particolare ai gruppi consiliari del Pd e di Questa è Empoli, per aver mostrato sensibilità rispetto al tema della povertà mestruale. È una battaglia politica, ma anche e soprattutto culturale, poiché equiparando prodotti per le mestruazioni ad altri beni che non sono di prima necessità, si manda alla società un messaggio distorto. Il ciclo non è un lusso e non lo è nemmeno essere donna. L'approvazione della mozione rappresenta un primo ma importante passo per sensibilizzare e contribuire concretamente su un tema, che riguarda l'equità e pari opportunità di molte ragazze e donne".
Fonte: Pd Empolese Valdelsa
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