Sono state identificate alcune mutazioni nel gene Spike del virus Sars-Cov-2, specifiche della variante “brasiliana” in alcuni campioni provenienti dal comune di Chiusi, analizzati nel laboratorio dell’UOC Microbiologia e Virologia dell’Aou Senese.
I risultati, già condivisi con la Regione Toscana e l’Azienda Usl Toscana Sudest, dovranno essere verificati e validati dall’Istituto Superiore di Sanità dove sono stati inviati i campioni.
«La regione della Spike analizzata – spiega la professoressa Maria Grazia Cusi, direttore UOC Microbiologia e Virologia Aou Senese – corrisponde a quella riconosciuta dagli anticorpi neutralizzanti, per questo è necessario individuare le varianti. La variante “brasiliana” sembra più contagiosa del virus normalmente circolante, ma non abbiamo ancora dati specifici sulla sua pericolosità. Il nostro laboratorio è punto di riferimento per tutta l’area vasta sudest anche per le procedure di sequenziamento che sono piuttosto complesse e richiedono alcuni giorni».
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