Un bilancio di previsione da 38 milioni per San Miniato

Un bilancio di previsione per un totale da trentotto milioni di euro. Il Comune di San Miniato ha presentato oggi, lunedì 8 febbraio, il piano per i prossimi mesi e lo ha fatto con il pensiero rivolto a una persona che più di tutti gli altri incarnava un momento del genere, Gianluca Bertini.

"Presentando il bilancio, il lutto si fa ancora più forte. L'assenza di Gianluca Bertini pesa e si nota, il bilancio per noi era legato a lui" ha detto in apertura il sindaco Simone Giglioli. "Stanno andando avanti degli approfondimenti per capire chi prenderà il suo posto, è un'eredità non semplice e servono professionalità particolari".

Per la prima volta il Comune sfora nell'anno nuovo col bilancio, approvato il 4 febbraio, quindi il Comune ha fatto ricorso all'esercizio provvisorio, pur limitato al minimo: "Approvarlo nei tempi dà maggiori capacità di spese e investimento". Ha ricevuto l'ok dalle forze di maggioranza e da Italia Viva, mentre CambiaMenti ha dato il via libera solo alla parte sulle aliquote. Negativo il parere di Forza Italia e Lega.

Passiamo al bilancio con le parole del primo cittadino: "Volevamo mantenere le agevolazioni presenti e confermare i servizi essenziali, può sembrare una banalità ma siamo un Comune con servizi di alta qualità, come dicono indicatori e utenti. Questi servizi sono quelli scolastici e sociali, le manutenzioni e la sicurezza stradale. Su queste linee di indirizzo non c'è pandemia che tenga, sono molto sentite dalla cittadinanza".

Il primo capitolo è quello delle tasse. Sono state mantenute invariate aliquote e detrazioni applicate nel 2020, così come le tariffe dei servizi a domanda individuale. "Per noi è fondamentale la lotta all'evasione, così come non aumentare l'Irpef, tra l'altro abbiamo aumentato la no tax area" ha detto il sindaco. Per quanto concerne i mutui, in dodici anni il 'dimagrimento' è stato definito 'draconiano' da Giglioli: "Il debito ora ammonta a due milioni di euro. Nel 2021 rimborseremo rate per circa 700mila euro".

I costi dei principali servizi educativi e scolastici (refezione, trasporto e asilo nido) gravano sul bilancio del Comune per 3.242.000 euro di spesa (circa il 14,62% di tutta la parte corrente del bilancio) e sono coperti dall'utenza per il 36,25% dei costi sostenuti.

Nella raccolta differenziata sono invariate le tariffe: "La percentuale della raccolta è all'80%, è un risultato importante che è incrementato di trenta punti base negli ultimi anni, permette un beneficio ambientale enorme". La spesa a bilancio è 5,962 milioni di euro.

Vi sono poi oltre 2,5 milioni di euro destinati a spese di investimenti sul territorio, oltre alle manutenzioni straordinarie. Oltre a quella delle strade, si trovano l'ampliamento del Cimitero di Roffia per il secondo lotto e anche il consolidamento di quello di San Miniato - risorsa stanziata nel 2020 e portata avanti nel 2021.

3,16 milioni serviranno per la nuova scuola di Ponte a Elsa. Il Comune è risalito nella graduatoria della Regione Toscana al quarto posto e San Miniato è in attesa di capire se sarà finanziato o meno il progetto, come afferma l'assessore Marzia Fattori: "Se non ricevessimo il finanziamento, sarà acceso un mutuo specifico, l'unico del 2021". Poco più di 3 milioni saranno utilizzati per la riqualificazione e l'adeguamento sismico della Da Vinci.

Previsti finanziamenti speciali per la sistemazione della frana di Baccanella: "Un accordo di programma tra ministero e Regione è stato firmato e siamo alla fine dell'iter. Siamo alle strette anche per la copertura della discarica di Scacciapuce, per la ciclopista al Cencione e per la progettazione del ponte di Isola".

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