Il Consiglio regionale si esprimerà su una mozione presentata dal gruppo Pd e che nasce dal confronto e dalla condivisioni del tema con "+Europa". Anche il Consiglio regionale della Toscana si esprimerà per la scarcerazione di Aleksej Navalny e lo farà grazie ad un lavoro che il gruppo consiliare del Pd ha svolto con il contributo di temi e documenti da parte di "+Europa" e che ha portato alla stesura di un testo che sarà sottoscritto in aula anche dal capogruppo di Italia Viva Stefano Scaramelli. Nella mozione, che vede come primo firmatario Francesco Gazzetti e che è già stata sottoscritta da numerosi consiglieri del PD a partire dal capogruppo Vincenzo Ceccarelli, si condividono i contenuti della Risoluzione del Parlamento europeo sull'arresto di Aleksej Navalny (2021/2513(RSP)), approvata lo scorso 21 gennaio, e in particolare la richiesta di immediata ed incondizionata scarcerazione di Navalny e delle altre persone arrestate, ribadendo l’adesione della comunità toscana ai principi di tutela delle libertà politiche e civili e dei diritti fondamentali in tema di pluralismo e di imparzialità dell’informazione, così come richiamati dallo Statuto della Regione. Lo Statuto della Regione Toscana, sottolineano congiuntamente sia il gruppo Pd che gli esponenti di "+Europa" promotori dell'iniziativa, comprende, tra le finalità principali, “la promozione dei valori della pace, della solidarietà, del dialogo tra popoli, culture e religioni”, “la promozione e il sostegno delle iniziative contro la pena di morte, la tortura, la riduzione in schiavitù, le mutilazioni del corpo, ogni altra offesa alla dignità della persona”. Di fronte a quanto sta accadendo in Russia, crediamo - evidenziano gli esponenti di PD e "+Europa" - che sia opportuno unire la voce della Toscana alle istituzioni e ai tanti cittadini che in diverse città italiane ed europee stanno protestando per gli arresti e le violenze ai danni degli oppositori di Putin. Nel testo che mettiamo a disposizione del Consiglio, oltre a condividere la risoluzione del Parlamento Europeo, vogliamo stimolare un impegno e un sostegno affinché ne siano promossi i contenuti in ogni sede utile, attivandosi allo stesso tempo nei confronti del Governo e del Parlamento italiano, in particolare per quanto concerne la necessità di continuare a monitorare la situazione dei diritti umani nella Federazione russa e i procedimenti giudiziari che vedono coinvolti le organizzazioni di attivisti, società civile e politici dell'opposizione".
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - ufficio stampa
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