Sei studenti sono stati perquisiti nelle loro case dopo gli episodi di danneggiamento in una scuola del Livornese lo scorso 11 gennaio. Durante l'orario di lezione i giovani avrebbero spaccato gli arredi di un laboratorio, 10 banchi, 7 sedie, la seduta destinata ai docenti, la serratura di un armadio. È stato anche dato alle fiamme il registro di classe con del liquido disinfettante. I carabinieri del comando provinciale dei carabinieri hanno effettuato le perquisizioni dopo le indagini dirette dal procuratore per i minorenni Antonio Sangermano. Uno dei ragazzi ha ripreso l’intero raid per poi condividerlo sui social network. Le perquisizioni odierne hanno consentito di rinvenire e porre sotto sequestro smartphone e tablet a carico di tutti gli indagati, nonché due coltelli e un tirapugni. Fondamentale per la ricostruzione dei fatti il contributo fornito dal dirigente scolastico e da alcuni docenti, i quali hanno immediatamente denunciato l’accaduto ai militari dell’Arma e consentito così l’avvio delle indagini. I reati contestati sono danneggiamento aggravato, soppressione e distruzione di atti veri, interruzione di pubblico servizio in concorso con aggravanti dei futili motivi e volontà vandalica.
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