Giani: "Governo Draghi sia subito operativo"
Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: "Draghi è un uomo di rispettatissimo a livello internazionale, ha condotto l'europa nel periglioso mare degli equilibri monetari, è l'uomo che può tirar fuori il nostro paese dalle sacche per ridare prospettiva alla nostra economia.
"Mi aspetto un governo subito operativo, Draghi è la persona giusta, il Recovery Fund è come il Piano Marshall dopo il secondo dopoguerra. Considerate che l'Istat ha riscontrato l'8,8% di calo nella nostra economia. Qualcuno si aspettava le due cifre. Draghi può essere colui che ha i sensori giusti per capire l'Italia come utilizzare i 209 miliardi che sono l'oggetto di indebitamento ma anche di condizione di investimento per i prossimi mesi.
Come priorità sul piano dei trasporti vorrei vedere l'Alta Velocità sulla costa. Collegamenti con la Francia e il Nord Ovest europeo, così come vedo necessario la cura del ferro e oltre alla tramvia la Peretola-Pecci Firenze Prato per unire le due aree metropolitane. Vedrei anche maggiore attenzione sul patrimonio artistico e anche nel puntare la digitalizzazione nella pubblica amministrazione. Ci sono tante cose da integrare e aggiungere.
Mazzeo: "Tutti facciano la propria parte"
Mario Draghi ha risposto positivamente all'appello del presidente Mattarella e ha accettato con riserva l'incarico di formare un nuovo governo.
Ora serve che tutti facciano la propria parte seguendo la strada indicata dal Capo dello Stato. L'Italia deve ripartire e deve farlo adesso lungo due direttrici: Costituzione e Europa. L'emergenza sanitaria, sociale ed economica impongono di non perdere altro tempo.
Galletti: "Conte autorevole, tradito da Renzi. Draghi stia attento"
"Con Giuseppe Conte l'italia aveva una guida autorevole. Un premier stimato e perfettamente in grado di trattare con l'Unione europea. Poi Renzi ha fatto precipitare il paese nel buio. Non c'è da stupirsi: da quando è in politica ha sempre fatto questo giochino, al solo scopo di eliminare i suoi avversari. Stavolta è toccato a Conte, chi sarà il prossimo? Magari proprio lo stesso Draghi, che nel suo primo intervento ha detto di confidare nella responsabilità del Parlamento. MI permetto di suggerire al premier incaricato di stare attento agli sgambetti del leader di Italia Viva. Perché il lupo, ormai è evidente, il vizio non lo perde mai”.
Così Irene Galletti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale
Bonafé: "Sostenere appello Mattarella per nuovo governo Draghi"
“Il Presidente Mattarella anche in questa occasione ha dimostrato di essere il punto di riferimento per il nostro Paese e i cittadini. Dobbiamo accogliere il suo appello di ridare vita al più presto a un governo, urgenza dettata dal momento di emergenza che stiamo vivendo. Il nostro partito ha dimostrato grande senso di responsabilità e saremo capaci anche questa volta di mettere al primo posto l’interesse collettivo dicendo sì ad un nuovo governo di Mario Draghi e continuando a portare avanti la nostra azione politica. Le tante questioni aperte - problemi, ma anche occasioni di rilancio - necessitano il prima possibile di un interlocutore governativo, a partire dal tema del Recovery Fund”. Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano.
Torselli (FdI): "Cdx al governo e subito elezione diretta del Capo dello Stato"
"Non penso che le reali motivazioni che stanno dietro la scelta del Presidente Mattarella di ricorrere ad un governo tecnico siano i gravi problemi sanitari, economici e sociali della Nazione. Credo piuttosto che con questa operazione, il Presidente Mattarella si sia comportato esattamente come gli ultimi suoi predecessori: sul finire del proprio mandato, ha messo da parte il ruolo di garante super partes ed ha lavorato ad una operazione politica per creare un governo che godesse delle simpatie dei vertici europei e di chi non vede l’ora di mettere le mani sull’Italia attraverso MES e indebitamenti vari. In una democrazia avanzata, i cittadini, attraverso il voto, sono padroni del proprio destino, anche e soprattutto quando la situazione è difficile. Ecco perché, oggi più che mai, sono convinto che non appena il centrodestra sarà al governo dovrà avviare una seria riforma costituzionale per arrivare all’elezione diretta del Capo dello Stato. Se il Presidente della Repubblica fosse stato eletto dai cittadini e non da una parte politica - guarda caso quella terrorizzata da eventuali elezioni - ieri sera avrebbe sciolto le Camere e chiamato gli italiani alle urne". E' il commento di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, in merito alla crisi di governo.
Nardella: "Governo Draghi abbia maggioranza larga e coesa"
Il presidente Mattarella ha preso la migliore decisione possibile, visto lo stallo determinato dai partiti a seguito della crisi aperta da Italia Viva.
Mario Draghi è una personalità adatta per tirare fuori l'Italia da queste secche.
Il Capo dello Stato ha spiegato con chiarezza le uniche due strade che abbiamo davanti e condivido in particolare la limpidezza dei ragionamenti sulla sciagura rappresentata dalle elezioni anticipate che significherebbe mettere l'Italia nel congelatore per 4-5 mesi nel momento più drammatico della storia del nostro Paese dal dopoguerra in poi. Quindi l'unica strada che rimane è garantire all'Italia un Governo per affrontare sfide difficilissime e molto serie, cosa che noi sindaci diciamo ormai da troppo tempo, perché siamo in prima linea e ci rendiamo conto del livello di preoccupazione dei cittadini. È chiaro che lo stallo legato alla crisi politica ha allargato allo stremo il solco tra la politica nazionale, il sistema dei partiti e i cittadini. C'è rabbia, sfiducia, stanchezza verso questa politica, quindi è necessario che i partiti abbiano, ora, davvero il massimo di umiltà nell'affrontare la strada del nuovo governo ed evitino di porre veti astrusi e incomprensibili. Se c'è un'ultima speranza di riscatto per questo sistema dei partiti è proprio quella di dimostrare di avere a cuore l’Italia sostenendo il Governo Draghi con una maggioranza il più possibile larga, solida e coesa.
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