“Prendiamo atto con soddisfazione che 1.800 persone si sono rivolte al Comune di Firenze per le dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari (Dat): è il segno che l’amministrazione comunale fiorentina ha applicato quanto previsto dalla legge sia per il recepimento dei dati sia per l’inserimento degli stessi nella banca dati nazionale”. E’ il commento di Mariella Orsi, coordinatrice del comitato scientifico di File (Fondazione italiana di Leniterapia) in merito alla notizia sul testamento biologico comunicata dall’assessore comunale Elisabetta Meucci.
“Tuttavia – ha poi aggiunto Orsi – non si è ancora creato il collegamento necessario tra le Asl e la banca dati nazionale e questo provoca un grave ritardo da parte del ministero della Salute per i cittadini che vogliono consegnare le proprie Dat. Tanto più che in Italia le cose, tenuto conto che sono ormai passati tre anni dall’approvazione della legge, non stanno andando bene perché manca la campagna informativa rivolta a tutta la popolazione ed è ancora molto difficile inserire le proprie Dat, inserimento per ora riservato soltanto a notai e uffici comunali, ma non alle Asl. E questo nonostante alcune Regioni, tra le quali la Toscana, abbiano già da tempo realizzato tutti gli adempimenti necessari: l'identificazione degli Uffici delle Asl cui poter accedere per la consegna delle Dat, la formazione degli addetti che riceveranno le Dat e le scannerizzeranno per inserirle nella Banca Dati Nazionale, la preparazione delle brochure e della campagna informativa per la popolazione”.
“File – ricorda Orsi – ormai da tempo fornisce consulenza a coloro che cercano un aiuto per redigere le proprie Dat”.
Per info https://www.leniterapia.it/
Fonte: Ufficio Stampa
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