L'assessora regionale toscana e responsabile del dipartimento nazionale PD sulle disuguaglianze Alessandra Nardini e la Senatrice Monica Cirinnà, responsabile Diritti del PD, intervengono congiuntamente sull'interpellanza con cui il Capogruppo della Lega a Collesalvetti (LI) Massimo Ciacchini ha chiesto una schedatura delle unioni omosessuali, per conoscerne il numero e per sapere quali risorse e agevolazioni comunali siano ad esse destinate. Il Consigliere ha anche definito "purtroppo gay friendly" il Comune.
Dichiara Nardini: "L'idea della schedatura delle unioni civili tra cittadine e cittadini omosessuali, regolate da una legge dello Stato, fa venire i brividi e richiama oscure e drammatiche vicende del passato, che nel passato devono restare. In Italia e in Toscana non c'è spazio per l'omofobia, né per la propaganda discriminatoria. Parliamoci chiaro, il messaggio strisciante che si voleva insinuare con questa iniziativa è che le eventuali risorse destinate a queste famiglie sarebbero uno spreco".
Prosegue Nardini: "La nostra terra, la Toscana, è sempre stata apripista nei diritti civili e continuerà a esserlo. Sono orgogliosa, in tal senso, di essere Assessora regionale con delega all'attuazione della Legge regionale 63 del 2004, proprio contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Come Regione, oltre a esserci dotati di questa apposita legge, aderiamo da anni ufficialmente al Toscana Pride, siamo tra gli enti fondatori della Rete Re.a.dy contro le discriminazioni e abbiamo promosso convintamente un appello a sostegno del Ddl Zan, per il quale abbiamo già raccolto molte adesioni di comuni e province toscani. Lavoreremo senza sosta su questi temi per fermare qualsiasi messaggio e azione amministrativa discriminatori. Questa è la Toscana: una terra aperta, di tutte e di tutti, che combatte le disuguaglianze, che non scheda, non esclude e non discrimina nessuna e nessuno. Apprendo che il Consigliere Ciacchini avrebbe ritirato la sua interpellanza, che ritengo vergognosa. Bene che questa iniziativa si sia fermata sul nascere, ma è un segnale non trascurabile di quanto ci sia ancora da lavorare su questo terreno, persino tra chi siede nelle istituzioni".
Monica Cirinnà, Senatrice e responsabile Diritti del PD, dichiara: ""Non è accettabile che, a quasi cinque anni dall'approvazione della legge sulle unioni civili, ci siano ancora forze politiche che promuovano iniziative come quella del consigliere comunale di Collesalvetti. È vergognoso anche solo far balenare l’ombra di una schedatura delle unioni omosessuali, proposta per ragioni ideologiche. Uso le stesse parole del consigliere: “purtroppo” per lui, la nostra Costituzione assicura pari dignità a tutte e tutti, e secondo Costituzione le unioni omosessuali sono riconosciute: l’introduzione delle unioni civili è stata una conquista di civiltà, il primo e fondamentale passo verso la piena uguaglianza delle persone LGBT+ e delle loro famiglie. Stia sicuro che ci troverà sempre pronti a difendere la Costituzione e a lottare per l'uguaglianza e i diritti di tutte e tutti. Per questo sabato mattina sarò anche io a Collesalvetti per il flashmob organizzato dalle associazioni del territorio: un segnale di presenza forte, per dire basta a queste volgari strumentalizzazioni".
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