Il 28 gennaio scorso il Tribunale di Massa ha emesso la sentenza nei confronti dei quattro giovani spacciatori della ex colonia “Motta”, arrestati un anno fa dalla Guardia di Finanza, condannandoli, complessivamente, a 20 anni di carcere.
La severità della pena, nonostante contempli anche le riduzioni previste per il rito abbreviato scelto dagli imputati, conferma la gravità delle loro azioni criminose.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Massa Carrara, a conclusione di indagini particolarmente complesse, rese ancora più difficoltose a causa dei luoghi dove si svolgeva l’attività criminosa, avevano eseguito 4 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Massa nei confronti di altrettanti cittadini marocchini accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.
I quattro spacciatori nordafricani, con un’età compresa fa i 25 e i 30 anni, gestivano un vero e proprio “supermarket della droga”, aperto a qualsiasi ora del giorno e della notte, all’interno della ex colonia “Ettore Motta” sul lungomare di Marina di Massa, insediandosi nei ruderi abbandonati che una volta erano méta di turisti e villeggianti.
Le indagini, sviluppate avvalendosi dell’ausilio delle intercettazioni telefoniche, hanno accertato che il gruppo criminale cedeva circa 60 dosi al giorno di cocaina, movimentando mensilmente, all’interno della stessa colonia, oltre 1 chilo di sostanza stupefacente.
La sentenza ha confermato la validità dell’impianto accusatorio delineato dalla Procura della Repubblica di Massa che ha diretto le indagini e che è riuscita ad accertare la colpevolezza dei 4 soggetti che nel biennio 2019-2020 avevano monopolizzato lo spaccio di sostanze stupefacenti in un’area degradata della città.
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