Servizio civile tra gli ultimi: le proposte della Comunità Papa Giovanni XXIII

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Giovani, fra i 18 e i 28 anni, impegnati in attività di sostegno a minori, persone con disabilità, vittime delle dipendenze, persone senza fissa dimora, donne vittime di tratta, detenuti in pena alternativa: sono le proposte attivate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII all'interno del bando per il Servizio Civile Universale.

Il giorno 1 febbraio alle ore 17.30 si terrà l'evento online di presentazione dei progetti attivati nella regione Toscana, in collaborazione con la Commissione Sinodale per la Diaconia. In particolare sono 2 i posti disponibili nella provincia di Lucca, 4 in quella di Massa Carrara, e 1 nel territorio di Pisa.

Alcuni progetti attivati in Italia prevedono le Misure aggiuntive UE che consentono di svolgere un periodo di servizio indicativo di 2 mesi in un altro paese Europeo.

I giovani ricevono un contributo spese di 439,50 euro mensili. Nei progetti all'estero viene aggiunta una diaria giornaliera che va dai 13 ai 15 euro a seconda del Paese di destinazione.

Possono partecipare al bando i giovani, senza distinzione di sesso, che al momento della presentazione della domanda hanno compiuto 18 anni e ne hanno meno di 29; è concessa una deroga ai giovani che hanno interrotto, a causa dell'emergenza sanitaria, il servizio civile nel bando 2019, anche se hanno già compiuto i 29 anni. È possibile presentare domanda di adesione entro il 15 febbraio 2021.

"Il servizio civile per i giovani può essere una palestra di vita. - spiega Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII - Un'occasione per divenire cittadini attivi, difendendo gli ultimi ed educando alla pace".

Per iscriversi agli incontri formativi è necessario compilare il modulo di iscrizione al link: serviziocivile.apg23.org

Fonte: Comunità Papa Giovanni XXIII

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