Sgomberato l'immobile della Limonaia a Pisa, nel centro storico. Al suo interno da 4 anni trovavano spazio delle associazioni del territorio tra cui il movimento femminista Non una di meno. Gli attivisti non hanno opposto resistenza all'arrivo di polizia e carabinieri, ma si sono radunati in una piazza vicina per protestare pacificamente.
Questo il commento: "Siamo le attiviste della Limonaia Zona Rosa, lo spazio sito in vicolo del Ruschi occupato nel 2017 sulla scia delle mobilitazioni femministe contro la violenza di genere
Questa mattina è stato ordinato lo sgombero e la chiusura dello spazio. Un atto di prepotenza istituzionale nei confronti di un luogo che negli anni ha aiutato aver aiutato centinaia di donne a uscire dalla violenza coniugale, nonché presidio per chi ha visto impedirsi di abortire e accedere ai farmaci anticoncezionali. Un lavoro che durante la pandemia non si è mai fermato, tappando gli enormi buchi di un sistema sanitario e di assistenza sociale al collasso.
Inoltre, dall’inizio della pandemia, la Limonaia è stato uno dei centri di distribuzione di pacchi alimentari per centinaia di singoli e numerose famiglie abbandonate a cavarsela da sole in una crisi occupazionale e dei redditi senza precedenti. Il 30 gennaio avrebbe dovuto esserci un altro momento di consegna: l’unica speranza per molte persone di arrivare a fine mese con qualcosa da mettere in tavola.
Ci chiediamo se la magistratura, le forze dell’ordine e la politica, con la stessa sfrontatezza, hanno in mente di dare risposte alle famiglie e alle donne che alla Limonaia hanno trovato solidarietà. La risposta è semplice: l’unico effetto di questa azione, però, sarà lasciare uno spazio vuoto senza giovamento alcuno. Dal canto nostro, promettiamo che le nostre attività continueranno: c'è in ballo la vita di troppe persone e uno sgombero non ci fermerà.
Con questo comunicato, indiciamo un’assemblea pubblica e conferenza stampa per oggi pomeriggio, alle 15.30, sotto la piazza del comune. Chiediamo ai giornalisti di essere presenti per dare il dovuto spazio mediatico a questa vicenda".
Potere al Popolo Pisa: "Piena solidarietà agli occupanti della Limonaia"
Potere al Popolo! a Pisa esprime la propria piena solidarietà a tutti i movimenti che in questi anni hanno tenuto vivo a Pisa lo spazio della Limonaia grazia alla “Zona Rosa” che aveva messo al centro dei suoi progetti tutta una serie di servizi rivolti principalmente alle donne, supplendo alle gravi carenze di amministrazioni miopi e sorde verso le istanze dei più deboli.
Invece di dare risposte, organizzare dei servizi pubblici e gratuiti nei confronti delle donne, l'amministrazione comunale leghista non trova di meglio che utilizzare l'unica forma di linguaggio conosciuto dalle destre: la violenza e la prevaricazione attraverso l’uso smodato, illogico e strabordante delle forze di polizia che nella mattinata di oggi hanno messo in atto lo sgombero degli storici locali di Vicolo dei Ruschi, di proprietà della Provincia, da anni vero e proprio centro di riferimento per le donne pisane e che negli ultimi tempi aveva messo in atto anche altre pratiche di solidarietà per coloro che versano in stato di necessità a causa della crisi pandemica.
Proprio ieri l’assessora Gambaccini si scagliava contro chi denunciava le manchevolezze di questa amministrazione nella gestione delle case popolari, ed anche oggi invece di dare risposte alla cittadinanza si preferisce la repressione brutale e insensata nei confronti di chi a quelle manchevolezze ha cercato di sopperire con il contributo di tante volontarie e volontari.
Potere al Popolo! a Pisa ha deciso da tempo da che parte stare. Dalla parte dei più deboli, degli sfruttati e di tutti coloro che vogliono contribuire a formare un argine alla barbarie di chi ricerca solo la logica del profitto e della prevaricazione, schierandosi accanto ai movimenti che tanto bene hanno fatto nella zona Rosa della Limonaia.
Diritti in comune (Una città in comune - Rifondazione Comunista - Pisa possibile): "L'immobile venga dissequestrato"
Decine di agenti con blindati hanno sgomberato, questa mattina, la Limonaia Zona Rosa, murandone gli ingressi. Si tratta di un'aggressione vile nei confronti di un importante spazio sociale della nostra città, da anni luogo di aggregazione, di incontro, di produzione culturale e sociale. A pochi giorni dai lucchetti apposti al Teatro Rossi Aperto, l'azione di questa mattina mette in luce una strategia che in questo momento viene messa in campo non solo a Pisa - basti pensare allo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo a Roma - contro esperienze di autogestione e di riappropriazione di spazi pubblici abbandonati.
Si utilizza la pandemia per compiere operazioni repressive, colpendo realtà che non solo stanno contribuendo a mantenere una coesione sociale, ma organizzano anche fattivamente forme di solidarietà e mutualismo nei confronti di chi è più colpito dall'emergenza in corso.
La Provincia di Pisa, proprietaria dell'immobile, chiarisca subito la propria posizione politica. Noi chiediamo che l'immobile venga dissequestrato e che le tante realtà che hanno animato questo spazio possano ricominciare a portare avanti un percorso utile e importante per la città.
Prefetto e Questore rispondano su queste operazioni che nulla hanno a che vedere con l'ordine pubblico, ma che servono solo ad appesantire il clima in una città già provata dalla situazione emergenziale che viviamo.
In una Pisa in cui la speculazione e la rendita provano a farla da padroni, in cui si prova a svendere il patrimonio pubblico, è ancora più necessario difendere queste esperienze, che rappresentano le basi da cui ripartire per non tornare a una normalità fatta di ingiustizie.
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