La radio è arrivata in classe.
Alle classi delle scuole primarie Rodari Montecalvoli a Santa Maria a Monte, Della Maggiore Staffoli e Pascoli a Santa Croce sull’Arno, Guerrazzi di Castelfranco di Sotto, Don Milani, Cardi, Cigoli, Collodi, Giusti e La Scala di San Miniato, Marti e Capanne di Montopoli in Val d’Arno, in questi giorni è stato recapitato dal Postino del teatro un pacchetto una radio di nome Lina e una lettera. La lettera contiene le istruzioni per usare questa particolare radio: “Ogni mercoledì alle 9.40 sintonizzatevi sulla frequenza fm 97.700, ci sarà un messaggio per voi!”.
Giallo Mare Minimal Teatro lancia così Radio Lina, un progetto teatral-radiofonico parte integrante del Baule dei Sogni, storica programmazione di teatro da “vedere” e da “fare” per ragazzi, giovani, scuole e famiglie, sostenuto dalla più antica e longeva rete teatrale toscana voluta dai comuni di Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato, Santa Maria a Monte e Santa Croce sull’Arno, che coordina istituzionalmente la rete.
Un’esperienza fra le più significative del settore a livello nazionale e che, in tempo di Covid, ha ipotizzato una ricchissima offerta per le scuole, che coniuga i linguaggi teatrali con l’uso di differenti strumenti utilizzabili per creare performance ed interazione da remoto con la produzione di appositi spettacoli on line che le classi potranno vedere tramite le lim (lavagne multimediali) o l’utilizzo della radio, grazie alla nascita di Radio Rap, per le secondarie inferiori e di Radio Lina, per le scuole primarie del territorio, che mira a coinvolgere i piccoli alunni delle primarie alla scoperta del magico mondo dell’etere e del racconto. Il progetto ha il sostegno di Regione Toscana, Mibact e di Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Alessandra Nardini, assessora all’istruzione della Regione Toscana, ha così commentato l’iniziativa: “Il Baule dei sogni è una rassegna bellissima, a cui voglio rivolgere i migliori auguri per questo trentacinquesimo compleanno. Il linguaggio e l'esperienza del teatro, così come dell'arte in generale, sono elementi preziosi e di grande arricchimento per la didattica e per il percorso di sviluppo dei giovani. Per questo i laboratori di questo progetto sono così importanti. Purtroppo, questa pandemia sta privando tutti noi della meravigliosa esperienza del teatro, della cultura e degli spettacoli dal vivo, con gravi conseguenze per il comparto. Oggi più che mai, dunque, è fondamentale coltivare e mantenere una cultura del teatro e dei suoi linguaggi, per crescere spettatrici e spettatori, artiste e artisti di oggi e di domani. A questo proposito, desidero davvero congratularmi con gli organizzatori per la grande varietà di formule con cui hanno saputo sapientemente adattare il Baule dei sogni alle esigenze dettate dalla situazione sanitaria.
All’assessora fanno eco le amministrazioni comunali coinvolte nel progetto, soddisfatte dell’avvio del progetto: “Radio Lina è il primo dei nuovi progetti a distanza che il Baule dei Sogni ha messo in piedi per questo anno scolastico, che è purtroppo ancora all’insegna delle regole anti-covid. Pensando a garantire prima di tutto la sicurezza delle bambine e dei bambini il lavoro svolto è stato lungo e complesso e ha guardato alla necessità di conciliare regole anti-covid e offerta educativa e formativa di qualità. Il nostro territorio da decenni vede il teatro al centro di tanti progetti educativi, forti anche della loro istituzionalizzazione come rete di comuni, ed era importante non abbandonare questo percorso nemmeno quest’anno, nonostante le tante difficoltà, per questo siamo molto soddisfatti di essere riusciti a trasformare una grande criticità in una bella opportunità di innesco di un nuovo processo creativo. Radio Lina è uno degli esiti della costruzione di un percorso innovativo e versatile e auspichiamo che sia l’inizio di una nuova stagione di sperimentazione di modalità di fare teatro, affinché questa forma di arte e spettacolo sia sempre più centrale nei progetti formativi dei nostri territori, perché siamo convinte che fare e vedere teatro sia sempre più centrale in una società in cui è sempre più necessario valorizzare le diversità e rafforzare le competenze trasversali, prime fra tutte quelle di ambito sociale messe a dura prova da questo anno di isolamento.”
Grazie alla collaborazione con l’emittente radiofonica Radio Lady (97.700 fm), da domani, mercoledì 27 gennaio, ogni mercoledì alle 9.40, con replica il giovedì alle ore 14.15, per sette settimane, verrà trasmessa una speciale rubrica che racconterà in diretta le avventure di Giovannetta.
Giovannetta cerca aiuto dai ragazzi, perché Giovannino Perditutto, che si è messo in testa di fare uno spettacolo sulle sue avventure, è così sbadato che non perde la sua testa solo perché è attaccata al collo, figuriamoci se non ha perso parole, storie, musiche, scenografie dello spettacolo che vuole realizzare.
Con questo pretesto Giovannetta racconta delle storie, liberamente tratte da “Le avventure di Giovannino Perdigiorno” Gianni Rodari, e chiede ai ragazzi, attivando un processo d'interazione creativa, aiuti di vario genere per permettere che si completi lo spettacolo di Giovannino.
I ragazzi quindi diventano parte integrante del racconto, perché otre ad ascoltare diventeranno collaboratori di Giovannetta, producendo scenografie, testi e soluzioni alla storia da mettere in scena. Per arricchire la teatralità del percorso radiofonico sono previsti interventi visivi o sonori di attori in cortile o nel giardino della scuola in coincidenza di almeno una delle puntate del ciclo narrativo.
L’ottavo incontro sarà effettuato in presenza, in ottemperanza delle normative anti covid, sfruttando gli spazi esterni della scuola.
Giovannetta potrà finalmente mostrare ai ragazzi lo spettacolo tanto desiderato con protagonista Giovannino Perditutto.
Gli insegnanti sono parte integrante del progetto, con loro sono previsti vari appuntamenti per pianificare al meglio le puntate e l’incontro in presenza con Giovannetta.
Per informazioni si può chiamare allo 0571/81629 – 83758 o scrivere a info@giallomare.it.
Fonte: Ufficio stampa
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