"Necessità di azioni incisive e veloci", ha commentato il presidente del Comitato regionale per le comunicazioni della Toscana
“L’uso delle nuove tecnologie è inarrestabile. Ben prima della pandemia era un nodo che attendeva di essere sciolto. Con il lockdown, le misure restrittive e le forti limitazioni alla socialità, la rete e i social network hanno acquisito un ruolo, e un potere, ancora maggiori. Sugli adolescenti il rischio è altissimo e, purtroppo, le drammatiche notizie di cronaca confermano la necessità di azioni incisive e veloci”.
Il presidente del Comitato regionale per le comunicazioni della Toscana, Enzo Brogi, plaude alla decisione del Garante della Privacy di bloccare l'accesso alla piattaforma TikTok per gli utenti di cui non sia stata verificata l'età, dopo la drammatica morte della ragazzina di Palermo, pare per una sfida di gruppo chiamata "Blackout challenge”. Alla notizia della scomparsa della ragazzina sedicenne di Reggello, sembra in compagnia di una coetanea conosciuta proprio sul social network, interviene e dichiara: “Servono provvedimenti anche severi per queste grandi piattaforme”.
“Ma serve ancora di più agire sulla crescita di una diffusa cultura di prevenzione e sensibilizzazione” e il Corecom ha già da tempo messo in campo azioni concrete come quella del rilascio del ‘patentino digitale’ per la navigazione sicura in rete. “Devono seguire - continua Brogi - azioni incisive e non più procrastinabili”. A stretto giro, annuncia il presidente, coinvolgerà le istituzioni toscane, a partire da Consiglio e Regione, nella messa a punto di un vero e proprio Piano di prevenzione all’uso pericoloso del web e di tutela di chi ne è caduto vittima.
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Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa
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