«Anche la Toscana deve continuare a far sentire la sua voce per la liberazione di Patrick Zaki. Credo sia utile e doveroso, come fatto da altre assemblee elettive, chiamare il Consiglio regionale della Toscana a un voto, che auspico unanime, su un atto che impegni la giunta toscana ad attivarsi nei confronti del Governo italiano affinché, in merito all’arresto di Patrick George Zaki, studente in Italia presso l'Università di Bologna, venga garantito, con il costante coinvolgimento della comunità internazionale, l’immediato e pieno rispetto dei diritti anche in considerazione delle condizioni di salute che ne rendono inopportuna la permanenza in carcere nell’attuale situazione di pandemia da COVID-19 che coinvolge anche l’Egitto».
Lo dice Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, annunciando la presentazione di una mozione che chiederà sia discussa nella prima seduta utile, cioè martedì prossimo.
«Ricordiamo tutti – aggiunge Ceccarelli – quanto è avvenuto con la tragica vicenda che ha coinvolto Giulio Regeni. Anche per questo crediamo che l’Italia debba continuare a farsi carico della vicenda di Zaki presso la comunità internazionale affinché siano mantenuti accesi i riflettori su un caso che mostra i profili di detenzione illegittima e pratica della tortura ai danni del giovane attivista, pretendendo da parte del regime egiziano l’immediato rispetto dei diritti umani per Patrick Zaki e spiegazioni dettagliate in merito alla fondatezza delle motivazioni del suo arresto. Spero – conclude il capogruppo Pd – che si possa contribuire anche con questa mozione a far scarcerare il giovane ricercatore egiziano».
Fonte: Consiglio regionale della Toscana, gruppo PD - ufficio stampa
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