Proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista, la segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini invita tutte e tutti a sottoscrivere la raccolta firme lanciata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona, che ha la scopo di presentare alle Camere una proposta di legge di iniziativa popolare la quale prevede pene severe a chi si rende colpevole di propaganda delle ideologie fasciste e naziste (con qualunque mezzo di diffusione e l’aggravante di diffusione in rete) e della produzione e la vendita di oggetti celebrativi dei regimi fascista e nazista. La proposta di legge, per essere presentata in Parlamento, necessita di 50mila firme; per firmare, occorre recarsi nel proprio Comune di residenza e sottoscriverla (si può scrivere all’email info@anagrafeantifascista.it se presso il proprio Comune la raccolta firme non fosse ancora attivata). “Basta gadget del Ventennio esposti in negozi o bancarelle, basta svastiche dipinte sui muri, basta vedere organizzazioni che si rifanno espressamente al fascismo, basta inquinare il dibattito pubblico con negazionismi o revisionismi, se non vere e proprie apologie, sul nazifascismo - dice Angelini -. Negli ultimi anni sono state troppe le situazioni di questo tipo, troppi rigurgiti di un passato buio che non vogliamo vedere tornare mai più, perché le libertà e le conquiste sociali che abbiamo oggi sono innanzitutto il frutto delle lotte di chi ha combattuto i nazifascisti. Il fascismo provò a colpire fortemente il sindacato e come Cgil siamo stati e saremo sempre dalla stessa parte, in quanto la memoria è un pilastro della nostra identità: per questo apprezziamo l’iniziativa della proposta di legge popolare contro la propaganda fascista e nazista, proposta arrivata significativamente da un luogo simbolo come Stazzema, dove si consumò uno dei più efferati crimini nazifascisti. La firmiamo con orgoglio e passione perché l’epoca che stiamo vivendo, scossa da sovranismi, egoismi, razzismi e nazionalismi, ci insegna che i valori democratici sanciti dalla nostra Costituzione non vanno dati per acquisiti in eterno ma vanno difesi tutti giorni a parole e coi fatti”.
Fonte: Cgil Toscana e Firenze - Ufficio Stampa
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