"È inaccettabile che i cittadini, in particolare quelli più anziani - afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega - siano costretti a code interminabili per pagare, magari, un semplice bollettino postale. Tutto ciò sarebbe sempre inammissibile ma lo è ancora di più, se vogliamo, in tempo di pandemia, quando all’inevitabile disagio si associa anche una potenziale possibilità di contagio, stante la creazione di possibili assembramenti. Purtroppo Poste italiane ha deciso, nell’ambito di un progetto di riorganizzazione aziendale, di ridurre drasticamente gli orari d’apertura, come accade, ad esempio, a Fucecchio (in altre zone, si è addirittura giunti alla totale chiusura degli sportelli)"
"Per tutto ciò - conclude il rappresentante della Lega - abbiamo chiesto, tramite una nostra mozione (primo firmatario il collega Casucci) recentemente approvata, alla Giunta di interloquire tempestivamente con la Direzione regionale dell’Ente, evidenziandone le predette palesi criticità e ricordando che il servizio postale rientra tra quelli essenziali di pubblica utilità, senza che si debbano fare penalizzanti distinzioni geografiche, come colpevolmente sta accadendo nell’empolese.”
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