Avendo acquisito da tempo una importante esperienza nel campo del trasferimento tecnologico, attraverso la gestione del Distretto Tecnologico Regionale sui Nuovi Materiali e su numerosi altri progetti a supporto dell’innovazione aziendale, ASEV ha deciso di promuovere un percorso formativo per esperto di trasferimento tecnologico nelle aziende, finanziato dalla Regione Toscana con le risorse del FSE, coniugando così quel tipo di competenze con quelle pluriennali nel settore della formazione.
Il trasferimento tecnologico, che consente all’industria di ricevere i risultati della ricerca, comprenderli, elaborarli e dare una concreta applicazione attraverso produzioni ad alto livello di conoscenza e
tecnologia, si articola in attività finalizzate a instaurare un raccordo tra i due sistemi, quello accademico e quello industriale, che possa essere proficuo per entrambi.
I servizi di trasferimento tecnologico si occupano così di tutte le attività di ricerca collaborativa attuate con imprese ed enti esterni, con l’obiettivo di valorizzare la ricerca in senso ampio, attraverso la
diffusione di una cultura imprenditoriale della ricerca, svolgendo funzioni di supporto alla gestione della proprietà intellettuale, alle attività di licensing e dei contratti di ricerca, alla creazione di imprese spin off e alla gestione dei fondi per la ricerca e fornitura di servizi tecnici.
La figura professionale in uscita dal percorso di formazione, riconosciuta dalla Regione Toscana, è quella di “Tecnico per la divulgazione di un prototipo o di un risultato di ricerca ad alto valore innovativo” le cui competenze sono quelle di definire e pianificare strategie e modalità di commercializzazione e promozione di prototipi e/o idee particolarmente innovative valorizzando l'innovazione prodotta (es. brevetti, prototipi) e aiutando le parti interessate (Università e centri di ricerca, da un lato, e imprese e mercato di riferimento dall'altro) a trasformare un risultato di ricerca o un prototipo in prodotto commercializzabile. Sulla base dei risultati di ricerca da veicolare come prodotti e/o prototipi innovativi, il principale compito di questa figura è quello di studiare, valutare e identificare i mercati target, le possibili applicazioni industriali della ricerca, definire un progetto di validazione che trasformi il risultato della ricerca in un prodotto con mercato potenziale, oltre a conoscere in maniera approfondita sia il portafoglio tecnologico dei Centri di ricerca e delle università relativamente ai settori tecnologici di Industria 4.0, sia le imprese che operano nei suddetti settori, le loro esigenze tecnologiche e le loro necessità progettuali a livello regionale, nazionale ed europeo.
Si tratta dunque di una figura cardine nell’ecosistema dello sviluppo e dell’innovazione tecnologica, di cui se ne lamenta sempre la mancanza per il successo della ricerca applicata all’azienda. Per
questo motivo, per garantire l’alto livello della qualità della formazione erogata, è stato previsto il coinvolgimento come partner anche dell’Istituto IFAC del CNR di Firenze presso il quale verranno
effettuate visite e svolte alcune lezioni di tipo pratico.
Il corso, della durata di 660 ore, di cui 220 di stage in aziende con propensione all’innovazione, è rivolto a 12 allievi, inattivi o disoccupati, in possesso di un titolo di istruzione secondaria superiore o
almeno 3 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento, i quali saranno ammessi al corso previo superamento di una prova di selezione.
Il percorso inizierà a Febbraio 2021 per concludersi a Giugno dello stesso anno. La scadenza delle iscrizioni è il 14 gennaio 2021.
Presso la segreteria dell’ASEV in via delle Fiascaie a Empoli (0571 76650) è possibile reperire modulistica e presentare le domande di iscrizioni, oppure si può consultare il sito www.asev.it .
Fonte: ASEV - Ufficio stampa
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