L'accusa ha chiesto una condanna per peculato nei confronti del sindaco di Pescia Oreste Giurlani pari a 5 anni e 3 mesi. Il processo a Firenze riguarda il periodo in cui Giurlani presiedeva l'Uncem Toscana, l'Unione delle comunità montane. Il pm Tommaso Coletta ha inoltre chiesto l'interdizione dei pubblici uffici e la trasmissione della sentenza di condanna al prefetto di Pistoia, così da poter valutare l'eventuale sospensione dalla carica di sindaco (che ricopre dal 2018, mentre nel 2017 si era dimesso dopo la bufera giudiziaria derivata dall'arresto). Il caso parla di 'autoliquidazioni' tra il 2005 e il 2016 di oltre 300mila euro senza giustificazioni di spesa e 240mila euro con giustificazioni contabili fittizie. Inoltre avrebbe ricevuto dall'Uncem compensi per 143mila euro per consulenze da lui effettuate a seguito di incarichi autoconferiti.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pescia
<< Indietro